L’insegnante aveva proposto due turni
per gli esami, distanti l’uno dall’altro due settimane. Avevo optato per il
secondo turno per avere tempo di finire di leggere i molti testi.
Comunque ero andato ad assistere
agli esami del primo turno e avevo trovato l’insegnante abbastanza arrabbiata per
gli studenti che non si erano presentati.
Mi sono chiesto cosa avrei potuto
fare per lei e decisi di fare subito l’esame. Lei ne fu contenta, uno in meno
al prossimo turno. L’esame non andò bene
e il voto finale non fu granché. Avrei potuto rifiutarlo perché mi
avrebbe abbassato la media, come mi suggerivano i compagni del corso. Eppure
dentro di me sentivo che l’esame, così come era andato, mi stava bene.
Nel pomeriggio una telefonata
dell’insegnante mi lasciò di stucco: “Non sono tranquilla per il voto che le ho
dato. Torni domani con il libretto”. Ci
ritrovammo nel suo studio e mi confidò che, conoscendomi, era certa che avrei
superato meglio l’esame se fosse stato il mio giorno e, prima di consegnare il
verbale modificò il voto.
Ripercorsi incredulo e attonito le
stradine tra le aiuole di quell’università che mi stava insegnando quale fosse
il massimo voto.
4 commenti:
Forte!!!
Tanino riesci sempre a sorprendermi. Con quello che racconti mi verrebbe voglia di vivere accanto a te una giornata almeno e vedere con i tuoi occhi, camminare sulle tue orme.
Sta qui la "scuola", l'insegnamento, il passaggio della saggezza che si acquista.
Grazie, Tanino.
Giorgio M
è molto bello ciò che dici Giorgio !
La vita è fatta credo anche di emozioni, di entusiasmo, di nuovi orizzonti che possono sembrare lontani ma per l' anima ed il cuore tutto ciò può essere anche molto vicino !
GRAZIE!
Tutto può essere lezione di vita.
ciao,
Rossana
Tanino, ho seguito tutto quello che è stato detto e fatto su Padre Publisi, ora beato.
Sono siciliana, come lui. Ho respirato come lui l'aria di una terra che qualcuno ha tacciato di "maligna".
Da dove è entrata la malattia-mafia?
Dicono che la mafia è nel sangue dei siciliani...
Non so cosa pensare, ma il Vangelo di Padre Puglisi è la mia speranza.
Tanino, anche tu sei siciliano.
La tua parola?
Cinzia C.
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