Il 25 maggio
scorso, si è celebrata la beatificazione di Padre Pino Puglisi a Palermo. La domenica successiva,
all’angelus, papa Francesco ha chiesto di
pregare per la conversione dei mafiosi: “Io penso a tanti dolori di uomini e donne, anche
bambini, che sono sfruttati da tante mafie, che sfruttano loro facendogli fare
il lavoro che li rende schiavi...”.
Papa Francesco ha ricordato
il grido di Giovanni Paolo II contro i
mafiosi il 9 maggio del 1993 nella valle dei Templi di Agrigento. Lo riporto per intero:
“Che sia concordia in questa vostra terra. Concordia: senza morti, senza
assassinati, senza paure senza minacce, senza vittime. Che sia concordia!
Questa concordia, questa pace a cui aspira ogni popolo ed ogni persona umana,
ed ogni famiglia, dopo tanti tempi di sofferenze. Avete finalmente un diritto a
vivere nella pace. I colpevoli che portano sulle loro coscienze tante vittime
umane debbono capire che non si permette di uccidere degli innocenti. Dio ha
detto una volta: Non uccidere. Non può l’uomo, qualsiasi uomo, qualsiasi umana
agglomerazione, mafia, non può cambiare e calpestare questo diritto santissimo
di Dio. Questo popolo siciliano è un popolo talmente attaccato alla vita, che
dà la vita. Non può sempre vivere sotto la pressione di una civiltà contraria, di
una civiltà della morte. Qui ci vuole una civiltà della vita. Nel nome di
Cristo crocifisso e risorto, di questo Cristo che è Via, Verità e Vita, mi
rivolgo ai responsabili: convertitevi! Un giorno verrà il giudizio di Dio!”
Da tremare!!!
RispondiEliminaMa tanti, persino uomini di chiesa, hanno detto che la mafia non esiste.
Carmela