sabato 12 ottobre 2013

LASCIARSI GUARDARE DA DIO

Mi scrive Piero, a commento del post precedente sul Curato d'Ars:


«… non so quante volte ho riletto questo breve aneddoto del Curato d'Ars.
C'è una rivoluzionaria posizione da prendere nel rapporto con Dio.
Dietro questo "lasciarsi guardare" c'è un abisso di amore, di confidenza... è un modo di accettare la proposta di essere amati.
Mi sembra che sia la cosa più difficile, eppure papa Francesco sembra che ripeta sempre la stessa cosa: lasciatevi amare.
Tanino, io ho una fede lacunosa ma questa proposta di lasciarsi amare, guardare da Dio mi risolve un vecchio problema: il perfezionismo.
Sono stato educato a essere bravo per essere accettato e amato, ora qui si dice che sono amato prima di essere bravo. Si capovolge il modo di credere!!!
Ne ho parlato con mia moglie che è più lontana da Dio di me. E' rimasta in silenzio, poi è andata in cucina: quando l'ho raggiunta piangeva e mi ha detto: questa frase può rinforzare anche il nostro matrimonio.
Tanino, grazie per aver scelto per me, per noi questo brano…
».
 

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