Sono a Messa in una chiesetta di un villaggio dell’Europa
est.
L’arredo, le tovaglie ricamate, i fiori, le statue
ridipinte con colori non sempre indovinati, i cuscinetti degli
inginocchiatoi fatti da tessuti presi da abiti usati… rendono presenti e protagoniste le persone del villaggio. L’ambiente così carico di mani
che hanno fatto il meglio che potevano, mi commuove. La povertà del materiale
usato è un linguaggio che parla chiaro. Con me c’è un amico, anche lui, come
me, di passaggio in quel luogo, che sin da quando siamo entrati, è
evidentemente disturbato dall’ambiente. Si gira di qua e di là, lo vedo in
prigione. Gli chiedo se desidera andar via, ma accetta di restare fino alla
fine della celebrazione.
Ho l’impressione di aver pregato assieme a molti.
2 commenti:
TANINO, COSA HAI VISTO NELL'IMMAGINE CHE HAI PUBBLICATO?
LA PRIMA IMPRESSIONE CHE HO AVUTO IO E' :GESU' CHE SI FA PROSSIMO ALL'UOMO.
C.
Per me, questa rappresentazione della Trinità, fatta da mani semplici, fa parte di quello che racconto: ognuno dà il meglio e così dà gloria a Dio.
Questa cappellina si trova al sud dell'Ungheria.
E' bella la tua impressione e mi sembra che l'autore della scultura sacra abbia raggiunto il suo scopo: far sentire che Gesù è vicino.
Ciao!
Tanino
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