E il cuore quando d’un ultimo battito
Avrà fatto cadere il muro d’ombra,
Per condurmi, madre, fino al Signore
Come una volta mi darai la mano.
In ginocchio, decisa,
Sarai una statua davanti all’Eterno,
Come già ti vedeva
Quando eri ancora in vita.
Alzerai tremante le vecchie braccia,
come quando spirasti
Dicendo: Mio Dio, eccomi.
E solo quando mi avrà perdonato,
Ti verrà desiderio di guardarmi.
Ricorderai d’avermi atteso tanto,
E avrai negli occhi un rapido respiro.
Giuseppe Ungaretti (1888-1970), poeta scrittore e traduttore italiano
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