Papa Francesco nel discorso
introduttivo all’apertura dei lavori della CEI (il 16 maggio ’16) ha citato
questo riflessione di dom Hélder Câmara. L’avevo già pubblicata ma è sempre
nuova…
Quando il tuo battello ancorato
da molto tempo nel porto ti lascerà l’impressione
ingannatrice di essere una casa, quando il tuo battello comincerà a mettere
radici nell’immobilità del molo, prendi il largo.
È necessario salvare a qualunque prezzo l’anima viaggiatrice
del tuo battello e la tua anima di pellegrino.
E parti...
Partire è anzitutto partire da sé.
Rompere quella crosta di egoismo
che tenta di imprigionarci
nel nostro “io”.
negli angusti problemi
del piccolo mondo cui apparteniamo.
Qualunque sia l’importanza di
questo nostro mondo,
l’umanità è più grande
ed è solo essa che dobbiamo servire.
Partire: non divorare chilometri,
attraversare mari, volare
a velocità supersoniche.
Partire è anzitutto aprirci agli altri,
scoprirli, farci loro incontro.
Partire è aprirci alle idee,
comprese quelle contrarie alle nostre.
Significa mettersi in marcia
e aiutare gli altri a cominciare
la stessa marcia per costruire
un mondo più giusto e più umano.
Dom Helder Camara,
Mille ragioni per vivere
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