I
poveri sono assetati di acqua, ma anche di pace, di verità e di giustizia. I
poveri sono nudi ed hanno bisogno di vestiti, ma anche di umana dignità e di
compassione per i loro peccati. I poveri non hanno casa ed hanno bisogno di un
riparo fatto di mattoni, ma anche di un cuore gioioso, pieno di amore e
misericordia. Sono malati ed hanno bisogno di cure mediche, ma anche di una
mano che venga in loro aiuto e di un sorriso che li accolga.
Gli
esclusi, i prigionieri, gli alcolisti, i moribondi, chi è scartato, non amato,
chi è solo e abbandonato, gli emarginati, gli intoccabili, i lebbrosi...,
coloro che sono nel dubbio e nella confusione, coloro che non hanno ricevuto la
luce di Cristo, gli affamati della parola e della pace di Dio, le anime tristi
e afflitte..., coloro che sono un peso per la società, che hanno perso ogni
speranza e fiducia nella vita, hanno dimenticato come si sorride e non sanno
più cosa significa ricevere un po' di calore umano, un gesto d'amore e
d'amicizia – tutti, si rivolgono a noi per avere un conforto. Se noi voltiamo
loro le spalle, voltiamo le spalle a Cristo.
Beata
Teresa
di Calcutta (1910-1997), fondatrice delle Suore Missionarie della
Carità
Lettera
alle sue collaboratrici del 10 aprile 1974
Nessun commento:
Posta un commento