lunedì 3 febbraio 2020

Profezia di Simeone

Leggo diversi commenti al vangelo della domenica perché tra i vari autori ciascuno legge e scopre un particolare. Veramente "la parola cresce con chi la legge".
A conclusione del commento della Presentazione di Gesù al tempio, il teologo Paolo Squizzato scrive:

Il vecchio Simeone profetizza: «Egli è qui per la caduta, la resurrezione, … segno di contraddizione». Il termine ‘caduta’ ha significato di crollo, distruzione, rovina. Che questo diventi preghiera: che Cristo sia veramente la nostra rovina, nostra resurrezione e contraddizione.
Sii per me rovina Signore: non lasciarmi nell’indifferenza, nel quieto vivere, nelle mie sicurezze, nella mia falsa pace. Fai crollare la mia vita inautentica, la mia vita ‘morta’, il mio modo di mascherare quello che sono in realtà.
Contraddici i miei pensieri con i tuoi pensieri, contraddici le mie posizioni e le mie sicurezze con la luce della tua croce che è l’amore che sa andare fino in fondo, contraddici la mia visione del mondo quando non è corrispondente alla logica del dono.
Sii la mia resurrezione, quando credo che per me sia tutto finito, quando sperimento l’inferno, la delusione, il tradimento, l’infedeltà.
Don Paolo Squizzato

Foto da internet 
https://www.paoloscquizzato.it/omelie/omelia-festa-della-presentazione-del-signore-anno-a

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