mercoledì 31 luglio 2019

Restare liberi



Liberarsi non è molto difficile. È più difficile rimanere liberi.

André Gide (1869-1951), scrittore francese.

lunedì 29 luglio 2019

Il miglior uso della vita



Il miglior uso che possiamo 
fare della nostra vita è di 
viverla per qualcosa che
abbia durata maggiore 
della vita stessa. 


William James (1842-1910), psicologo e filosofo statunitense.


sabato 27 luglio 2019

Il vento contrario




Il vento contrario è la forza di chi sa gestire le vele. 

Ferruccio Parrinello
Da "Ho buttato tutto ciò che potevo per fare più spazio al cuore", Edizioni Scripsi.

Foto di Gennaro Musella

giovedì 25 luglio 2019

La gente felice

La gente non si accorge se è estate o inverno quando è felice.
Anton Čechov

Mosaico di Paola Babini "Oro per la vita".

mercoledì 24 luglio 2019

Vuoi essere un grande?





Vuoi essere un grande?
Comincia con l’essere piccolo.
Vuoi erigere un edificio che arrivi fino al cielo?
Costruisci prima le fondamenta dell’umiltà.

Sant’Agostino

lunedì 22 luglio 2019

La propria inclinazione

È bene seguire la propria inclinazione, purché sia in salita.
André Gide (1869-1951), scrittore francese.

domenica 21 luglio 2019

L'amore è dare



La felicità è amore, nient'altro. Felice è chi sa amare. 
Amore è ogni moto della nostra anima in cui essa sente se stessa e percepisce la propria vita. 
Felice è dunque chi è capace di amare molto. 
Ma amare e desiderare non sono la stessa cosa: l'amore è desiderio divenuto saggezza. 
L'amore non vuole avere, vuole soltanto dare.
Hermann Hesse

venerdì 19 luglio 2019

Tutto è reale


Tutto quello che sei capace di immaginare è reale.
                                                      Pablo Picasso

mercoledì 17 luglio 2019

Dall'amore




Il mondo è nato dall’amore, è sostenuto dall’amore, va verso l’amore ed entra nell’amore.

San Francesco di Sales

martedì 16 luglio 2019

E' la nostra luce (Mandela)






È la nostra luce, non la nostra ombra, quella che ci spaventa di più.

Nelson Mandela  (1918-2013), politico sudafricano.

lunedì 15 luglio 2019

Le persone felici





Le persone più felici non sono necessariamente coloro che hanno il meglio di tutto, ma coloro che traggono il meglio da ciò che hanno.


Khalil Gibran

sabato 13 luglio 2019

In tempi duri




La fede che riesce a fiorire solo nel bel tempo è di scarso valore. 
Perché la fede abbia un qualche valore, deve saper sopravvivere alle prove più dure. 

Mahatma Gandhi

giovedì 11 luglio 2019

Sorridi


Sorridi anche se ti fa male il cuore
Sorridi anche se si sta spezzando
Quando ci sono nuvole nel cielo, andrai avanti
Se sorridi nonostante le tue paure e i tuoi dolori
sorridi e forse domani
vedrai il sole arrivare e splendere attraverso di te

“Smile” di  Nat King Cole 

mercoledì 10 luglio 2019

Nuove terre...




Non si scoprono nuove terre senza essere disposti a perdere di vista la costa per un lungo periodo.

André Gide (1869-1951), scrittore francese.

martedì 9 luglio 2019

Il giorno più bello (Madre Teresa di Calcutta)

Il giorno più bello? Oggi.
L’ostacolo più grande? La paura.
La cosa più facile? Sbagliarsi.
L’errore più grande? Rinunciare.
La radice di tutti i mali? L’egoismo.
La distrazione migliore? Il lavoro.
La sconfitta peggiore? Lo scoraggiamento.
I migliori professionisti? I bambini.
Il primo bisogno? Comunicare.
La felicità più grande? Essere utili agli altri.
Il mistero più grande? La morte.
Il difetto peggiore? Il malumore.
La persona più pericolosa? Quella che mente.
Il sentimento più brutto? Il rancore.
Il regalo più bello? Il perdono.
Quello indispensabile? La famiglia.
La rotta migliore? La via giusta.
La sensazione più piacevole? La pace interiore.
L’accoglienza migliore? Il sorriso.
La miglior medicina? L’ottimismo.
La soddisfazione più grande? Il dovere compiuto.
La forza più grande? La fede.
Le persone più necessarie? I sacerdoti.
La cosa più bella del mondo? L’amore.

Santa Teresa di Calcutta

lunedì 8 luglio 2019

Spesso i giganti...

Spesso i nostri giganti sono solo proiezioni di ombre di nani! 

Da "Ho buttato tutto ciò che potevo per fare più spazio al cuore" 
di Ferruccio Parrinello, Edizioni Scripsi, 2015

domenica 7 luglio 2019

Accetta le stagioni




Accetta le stagioni del tuo cuore, come hai sempre accettato le stagioni che passano sui tuoi campi.

Khalil Gibran

sabato 6 luglio 2019

Fare appello allo Spirito Santo

Fare appello allo Spirito Santo vuol dire fare appello alla libertà della coscienza perché la punta alta della coscienza è la punta alta su cui batte il raggio dello Spirito. Per questo lo zelo delle istituzioni è nel coprire tutte le punte perché non appena la coscienza si illumina si scompagina un ordine esistente e il futuro irrompe. Ecco perché le istituzioni sacre hanno perseguitato i profeti; esse li hanno temuti, a cominciare da Gesù.
Ernesto Balducci

venerdì 5 luglio 2019

Diventare saggi



L’uomo finge continuamente di essere quello che non è; è un modo per nascondere se stesso. Chi è brutto cerca di sembrare bello, chi è preda di angosce cerca di sembrare felice, chi non sa niente cerca di dimostrare di sapere tutto. E le cose vanno avanti in questo modo. Se non diventi consapevole dei tre idioti che sono in te, non diventerai mai un saggio. È superando i tre idioti che si diventa realmente saggi.

Osho  (1931-1990), maestro spirituale indiano.

giovedì 4 luglio 2019

La vicina di casa

E' successo in Brasile: 

Ha un carattere terribile per questi tutti la evitano e cercano di starne alla larga. Un giorno si presenta da noi all’ora di pranzo. La accogliamo con calore e, con una strizzata d’occhio, anche i bambini capiscono che devono trattarla il meglio possibile e di non far caso alle sue solite chiacchiere contro tante persone del quartiere.
Il giorno dopo ritorna, sempre all’ora di pranzo, portandoci tante cose buone, con un’attenzione particolare ai gusti di ogni bambino. 

mercoledì 3 luglio 2019

La vera felicità

Guardandoti dentro puoi scoprire la gioia, 
ma è soltanto aiutando il prossimo che conoscerai la vera felicità.
                                     Sergio Bambarén 
  foto da internet

martedì 2 luglio 2019

Ho imparato a sognare (Fiorella Mannoia)


Ho imparato a sognare,
Che non ero bambino
Che non ero neanche un'età
Quando un giorno di scuola
Mi durava una vita
E il mio mondo finiva un po’ là
Tra quel prete palloso
Che ci dava da fare
E il pallone che andava
Come fosse a motore
C'era chi era incapace a sognare
E chi sognava già

Ho imparato a sognare
E ho iniziato a sperare
Che chi c'ha avere avrà
Ho imparato a sognare
Quando un sogno è un cannone,
Che se sogni
Ne ammazzi metà

Quando inizi a capire
Che sei solo e in mutande
Quando inizi a capire
Che tutto è più grande
C'era chi era incapace a sognare
E chi sognava già

Tra una botta che prendo
E una botta che dò
Tra un amico che perdo
E un amico che avrò
Che se cado una volta
Una volta cadrò
E da terra, da lì m'alzerò
C'è che…

lunedì 1 luglio 2019

Parola di Vita - Luglio 2019

“Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date” (Mt 10,8)
Nel Vangelo di Matteo, Gesù rivolge questo invito forte ai suoi, i suoi “inviati”. Egli ha incontrato personalmente una umanità smarrita e sofferente e ne ha avuto compassione. Per questo desidera moltiplicare attraverso gli apostoli la sua opera di salvezza, di guarigione, di liberazione. Essi si sono raccolti intorno a Gesù, hanno ascoltato le sue parole ed hanno ricevuto una missione, uno scopo per la loro stessa vita; per questo si sono messi in cammino: per testimoniare l’amore di Dio per ogni persona.
“Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date”.
Ma che cosa hanno ricevuto “gratuitamente” da doverlo ridare?
Gli apostoli, attraverso le parole, i gesti, le scelte di Gesù e tutta la Sua vita, hanno sperimentato la misericordia di Dio. Nonostante le loro debolezze e i loro limiti, hanno ricevuto la nuova Legge dell’amore, dell’accoglienza reciproca.
Soprattutto, hanno ricevuto il dono che Dio vuole fare a tutti gli uomini: se stesso, la sua compagnia per le strade della vita, la sua luce per le loro scelte. Sono doni senza prezzo, che superano ogni nostra capacità di ricompensa, “gratuiti”, appunto. Sono stati dati agli apostoli e a tutti i cristiani, perché diventino a loro volta canali di questi beni verso tutti quelli che incontrano giorno per giorno.
“Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date”.
 Così scriveva Chiara Lubich nell’ottobre 2006: «Lungo tutto il Vangelo Gesù invita a dare: dare ai poveri, a chi domanda, a chi desidera un prestito; dare da mangiare a chi ha fame, il mantello a chi chiede la tunica; dare gratuitamente… Lui stesso ha dato per primo: la salute agli ammalati, il perdono ai peccatori, la vita a tutti noi. All'istinto egoista di accaparrare oppone la generosità; all'accentramento sui propri bisogni, l'attenzione all'altro; alla cultura del possesso quella del dare [...]. La Parola di vita di questo mese potrà aiutarci a riscoprire il valore di ogni nostra azione: dai lavori di casa o dei campi e dell'officina, al disbrigo delle pratiche d'ufficio, ai compiti di scuola, come alle responsabilità in campo civile, politico e religioso. Tutto può trasformarsi in servizio attento e premuroso. L'amore ci darà occhi nuovi per intuire ciò di cui gli altri hanno bisogno e per venire loro incontro con creatività e generosità. Il frutto? I doni circoleranno, perché l'amore chiama amore. La gioia si moltiplicherà perché "c'è più gioia nel dare che nel ricevere"(Att 20,35)»[1].
Proprio come racconta Vergence, una ragazzina del Congo: «Andando a scuola, ero veramente affamata. Sulla strada, ho incontrato mio zio, che mi ha dato i soldi per comprare un panino, ma poco più avanti ho visto un uomo molto povero. Ho subito pensato di dare a lui  questi soldi. La mia amica, che era con me, mi ha detto di non farlo, di pensare a me stessa! Ma io mi sono detta: io troverò da mangiare domani, ma lui? Così ho dato a lui i soldi per il mio panino ed ho provato una grande gioia in cuore».
“Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date”.
La logica di Gesù e del Vangelo è sempre ricevere per condividere, mai accumulare per se stessi. È un invito anche per tutti noi a riconoscere ciò che abbiamo ricevuto: energie, talenti, capacità, beni materiali, e metterli a servizio degli altri.
Secondo l’economista Luigino Bruni, «La gratuità è [...] una dimensione che può accompagnare qualsiasi azione. Per questo essa non è il «gratis», anzi è proprio il suo opposto, poiché la gratuità non è un prezzo pari a zero, ma un prezzo infinito, a cui si può rispondere solo con un altro atto di gratuità»[2]. La gratuità supera dunque le logiche del mercato, del consumismo e dell’individualismo e apre alla condivisione, alla socialità, alla fraternità, alla nuova cultura del dare.
L’esperienza conferma che l’amore disinteressato è una vera e propria provocazione, con conseguenze positive, inaspettate, che si diffondono a macchia d’olio anche nella società.
È quanto accaduto nelle Filippine, con una iniziativa cominciata nel 1983.
In quel momento, la situazione politica e sociale del Paese era molto difficile e tanti erano impegnati per una soluzione positiva. Anche un gruppo di giovani decise di dare il proprio contributo in modo originale: aprirono i propri armadi e tirarono fuori ciò di cui non avevano più bisogno. Vendettero tutto al mercatino dell’usato, ne ricavarono un piccolo capitale e iniziarono dal nulla un centro sociale, chiamato Bukas Palad, che nella lingua locale significa: “a mani aperte”. La frase del vangelo che li aveva ispirati: “Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date (Mt 10,8)”, diventò da allora il motto dell’iniziativa.
A questo impegno si unirono alcuni medici, con il proprio contributo professionale offerto in forma disinteressata, e molti altri che aprirono il cuore, le braccia, le porte di casa.
Così è nata e si è sviluppata un’ampia azione sociale a favore dei più poveri, che ancora oggi offre servizi in diverse città delle Filippine. Ma l’obiettivo più importante raggiunto e consolidato in questi anni è stato di rendere protagonisti del proprio riscatto gli stessi destinatari del progetto. Essi infatti ritrovano la loro dignità di persone e costruiscono rapporti di stima e solidarietà. Con il loro esempio ed il loro impegno, accompagnano molti altri ad uscire dalla povertà e ad assumersi la responsabilità di una nuova convivenza per se stessi e le loro famiglie, per i loro quartieri e le loro comunità, per il mondo[3].
Letizia Magri

[1] C. Lubich, Parola di Vita ottobre 2006, in Parole di Vita, a cura di Fabio Ciardi (Opere di Chiara Lubich 5, Città Nuova, Roma, 2017) pp. 791-793.
[2] Cf. http://www.edc-online.org/it/pubblicazioni/articoli-di/luigino-bruni.
[3] http://bukaspaladfoundation.org/.