lunedì 30 settembre 2019

Chi ama il bello...




Chi ama il bello, finisce per trovarne ovunque, come un filone d'oro che scorre anche nella ganga più ignobile.

Marguerite Yourcenar 

domenica 29 settembre 2019

Soltanto l'oro




Abbi pietà, Signore, dei ciechi che vedono soltanto l'oro. 


Efrem il Siro (306-373), santo, teologo, scrittore.


venerdì 27 settembre 2019

Si va da inizio a inizio...



Si va da inizio a inizio per una serie di inizi che non hanno mai fine.

(Omelie sul cantico dei Cantici 8)
Gregorio di Nissa (335-394), 
vescovo della Cappadocia, Padre della Chiesa.

giovedì 26 settembre 2019

Se vuoi ricominciare







Se vuoi ricominciare devi tornare all’inizio, e troverai quello che è vitale per te. 
E in realtà troverai qualcun Altro. 
Perché nessuno inizia da sé. 
L’inizio è un dono di qualcuno.

don Fabio Rosini 

lunedì 23 settembre 2019

Autunno




L’autunno è la stagione più dolce, e quello che perdiamo in fiori lo guadagniamo in frutti.

Samuel Butler (1835-1902), scrittore inglese.

domenica 22 settembre 2019

Dio non è stanco degli uomini




Ogni bambino che nasce ci ricorda che Dio non è ancora stanco degli uomini.

Rabindranath Tagore

Foto di Attila Adam

sabato 21 settembre 2019

Un dono alla prossima generazione




Se mi fosse possibile fare un regalo alla prossima generazione, darei ad ogni individuo la capacità di ridere di se stessi.
Charles M. Schulz (1922-2000), fumettista statunitense, creatore dei Peanuts

venerdì 20 settembre 2019

Se smettessi di contemplare





Noi abbiamo una sola vita: se anche avessi fortuna, se anche raggiungessi la gloria, di certo sentirei di aver perduto la mia, se per un solo giorno smettessi di contemplare l'universo.

da Pellegrina e straniera
Marguerite Yourcenar (1903-1987), scrittrice francese

mercoledì 18 settembre 2019

martedì 17 settembre 2019

La complicazione

Non ricerco la complicazione; essa è in me. 
Ogni gesto nel quale non riconosca tutte le contraddizioni che mi abitano, mi tradisce.
André Gide (1869-1951), scrittore francese.

domenica 15 settembre 2019

Come curare la solitudine

La solitudine non si cura con la compagnia umana. 
La solitudine si cura attraverso il contatto con la realtà.
Anthony de Mello (1931-1987), gesuita e scrittore indiano. 

venerdì 13 settembre 2019

Essere cristiani





Questo è l’esser cristiani. Il nome di Dio viene dopo. È meglio che non si pronunci, per ora, perché ci imbroglia, e perché reintroduce un’idea creata dalla classe del potere. Solo se io amo il povero posso pensare a Dio senza sbagliare. Se non penso all’uomo, penso a Dio sbagliando. Questa è la verità che viene dal Vangelo.

Ernesto Balducci

giovedì 12 settembre 2019

Quello che pensi, quello che fai.

Ogni giorno, quello che scegli, quello che pensi e quello che fai è ciò che diventi.
                                                            Eraclito (535 a C.- 475 a.C.), filosofo greco

mercoledì 11 settembre 2019

Il superfluo...







Il superfluo è una cosa necessarissima. 

Alphonse Karr  (1808-1890), scrittore francese.

martedì 10 settembre 2019

lunedì 9 settembre 2019

Il ben pensare



È il ben pensare che conduce al ben dire.  


Francesco De Sanctis (1817-1883), scrittore e critico letterario italiano.
foto da web

sabato 7 settembre 2019

Ogni felicità







Ogni felicità è un'innocenza.

Marguerite Yourcenar (1903-1987), scrittrice francese

giovedì 5 settembre 2019

Il legno pregiato





Il legno pregiato non cresce con facilità: 
più il vento soffia forte, più robusto cresce l'albero. 

J. Willard Marriot (1900-1985), uomo d’affari americano.

mercoledì 4 settembre 2019

Ci sono forme di pace...





Ci sono forme di pace che sono disordini costituiti, che spremono lacrime di disgraziati. Non è questa la pace che noi vogliamo perché essa giova soltanto alla malizia umana. Vogliamo una pace il cui nome più immediato e più caro è quello della fraternità effettiva tra gli uomini.

Ernesto Balducci

martedì 3 settembre 2019

Parola di Vita - settembre 2019

«Confortatevi a vicenda e siate di aiuto gli uni agli altri» (1Ts 5,11).

L’apostolo Paolo scrive alla comunità cristiana da lui fondata nella città di Tessalonica. Non può più tornare da loro, perché è dovuto fuggire da lì, a causa di gravi difficoltà e persecuzioni. Tuttavia, attraverso le sue lettere, continua ad accompagnare la loro vita con amore ed anzi li loda per la costanza e la perseveranza nella fede. Sono diventati testimoni esemplari!
Paolo conosce gli interrogativi profondi di questa comunità, le loro domande esistenziali: cosa ci aspetta dopo la morte? Se il Signore tornerà presto, come preparaci adeguatamente alla Sua venuta definitiva?
Paolo non risponde con precetti da applicare, ma piuttosto professa nuovamente la sua fede: Gesù ha dato la sua vita per amore di tutta l’umanità ed è risorto, aprendo a tutti gli uomini la strada verso la Vita.
Per prepararsi al Suo ritorno, Paolo consiglia di vivere secondo il Vangelo nella quotidianità, continuando a lavorare onestamente ed a costruire una comunità fraterna:
«Confortatevi a vicenda e siate di aiuto gli uni agli altri».
Paolo lo ha sperimentato in prima persona: il Vangelo fa germogliare il seme di bontà che Dio ha messo nel cuore umano.
È un seme di speranza, che cresce nell’incontro personale e quotidiano con l’amore di Dio e fiorisce nell’amore reciproco. È uno sprone a combattere i cattivi semi dell’individualismo e dell’indifferenza che provocano isolamento e conflitti, a portare i pesi gli uni degli altri, ad incoraggiarci a vicenda.
È una Parola semplice, che tutti possiamo comprendere e mettere in pratica, ma che può rivoluzionare i nostri rapporti personali e sociali.
È un consiglio prezioso, che ci aiuta a riscoprire la verità fondamentale della fraternità, radice di tante culture. Così la esprime il principio della filosofia bantu dell’Ubuntu: “Io sono ciò che sono per merito di ciò che siamo tutti”.
Questo è stato il pensiero guida dell’azione politica in Sud Africa del grande leader metodista Nelson Mandela, che affermava: «Ubuntu non significa non pensare a se stessi, ma piuttosto porsi la domanda: "Voglio aiutare la comunità che mi sta intorno?”»(1) . La sua azione coerente e coraggiosa ha portato un capovolgimento storico nel suo Paese ed un grande passo avanti nella civiltà.
«Confortatevi a vicenda e siate di aiuto gli uni agli altri».
Come vivere questa Parola?
«Cercando di crescere anche noi nell'amore scambievole all'interno delle nostre famiglie, del nostro ambiente di lavoro, delle nostre comunità o associazioni ecclesiali, parrocchie, ecc. Questa Parola ci chiede una carità sovrabbondante, cioè una carità che sappia superare le misure mediocri e le varie barriere provenienti dal nostro sottile egoismo. Sarà sufficiente pensare a certi aspetti della carità (tolleranza, comprensione, accoglienza reciproca, pazienza, disponibilità al servizio, misericordia verso le vere o presunte mancanze del nostro prossimo, condivisione dei beni materiali, ecc.) per scoprire tante occasioni per viverla.
E' evidente poi che, se nella nostra comunità ci sarà questo clima di amore scambievole, il suo calore si irradierà immancabilmente verso tutti. Anche quelli che ancora non conoscono la vita cristiana ne avvertiranno l'attrattiva e molto facilmente, quasi senza accorgersene, vi saranno coinvolti fino a sentirsi parte di una stessa famiglia». (2)
«Confortatevi a vicenda e siate di aiuto gli uni agli altri».
In questo spirito, nella città di Palermo (Italia) è nato un gruppo di assistenza medica pluri-specialistica, psicologica e infermieristica a disposizione dei poveri della città. Queste le parole raccolte dagli stessi protagonisti: «Siamo un gruppo di medici ed operatori sanitari cristiani di varie chiese. Le parole del Vangelo ci spronano a riconoscere in ogni persona un fratello o una sorella, in particolare in quelli colpiti dalla malattia, ma che non riescono a soddisfare la propria esigenza di cura. Tra coloro che assistiamo ci sono anche persone colpite da malattie gravissime, o da dipendenze da gioco ed internet. Offriamo la nostra professionalità nei luoghi presso cui operiamo, potenziando ambulatori medici già esistenti sul territorio. Per mantenerci aggiornati tra noi e comunicare le varie necessità di intervento, abbiamo creato una chat di riferimento su whatsapp, una pagina facebook e una rete di indirizzi mail.
Anche se nato da poco, questo gruppo è già operativo, soprattutto nei confronti della popolazione immigrata, in particolare con la comunità ghanese avventista presente in città. Un gruppo numeroso e gioioso, con cui sperimentiamo la gioia di aiutarci come fratelli, figli dell’unico Padre».
Letizia Magri

[1] da "Experience Ubuntu” , interview di Tim Modise, 24 maggio 2006. Origine: https://le-citazioni.it/autori/nelson-mandela/.
[2] C. Lubich, Parola di Vita settembre 2004, in eademParole di Vita, a cura di Fabio Ciardi (Opere di Chiara Lubich 5, Città Nuova, Roma, 2017) pp. 559-560.

lunedì 2 settembre 2019

Il "fuoco" di Gesù






Il fuoco che Gesù annuncia è fuoco che consuma le false immagini religiose, una fede ridotta a mercato. 

Ermes Ronchi