martedì 25 maggio 2010

Come si cambia... per ricominciare


Caro Marco,
rispondo alla tua e-mail, e non da solo.
Stamattina come argomento di conversazione che tengo per due bravissime giuriste che perfezionano la loro lingua italiana, ho portato la tua lettera assieme ai commenti posti nel blog e quelli arrivati direttamente a me.
È stata una conversazione avvincente. Ne approfitto per ringraziare Luisa, Annibale, Nicodemo che con il loro contributo mi avevano indirizzato sulla risposta da darti. Un signore, che si definisce intellettuale trasgressivo, scrive: “Dovresti dire a Marco che non si spaventi del nulla: è questa la condizione a cui deve abituarsi. La vita è un niente, un soffio fra due silenzi, come diceva qualcuno”. Una ragazza scrive che vorrebbe averti per amico “una persona così è rara, è un bene dell’umanità”. Stamattina Rovena una delle giuriste: “ Dì a Marco che il dolore, le difficoltà che incontriamo servono affinché ci rendiamo conto della nostra identità, del nostro carattere, ci aiutano a conoscere noi stessi. È la vita che ci insegna la vita”. Zuzana mi incarica di dirti che “ognuno ha la croce che riesce a portare. Anche il dolore fa parte della vita e l’amore senza il dolore non esiste”.
Concluderei tirando una somma: In questo misterioso nulla che ci terrorizza, il dolore è una strada per conoscersi e conoscere. Ma il dolore ha un legame con l’amore. 
Marco, sei diventato inconsapevole protagonista di profonde riflessioni, quindi la tua vita produce anche se non vedi subito i frutti. Il consiglio di Nicodemo mi aiuta a dirti in una parola quello che ti auguro: ricominciare. È un’arte saper ricominciare.
Ti ringrazio, ormai ci conosciamo!   
Tanino e … 
Foto mia

2 commenti:

nicodemodinotte ha detto...

Tanto per stare in tema con le canzoni di Fiorella Mannoia, che a me piace molto, come penso piaccia anche a Marco, posso suggerire :
ASCOLTA L'INFINITO

(su yutube: http://www.youtube.com/watch?v=arZOgIC7ilM )

Leggere e commentare il post è stata una bella occasione per riascoltare due belle canzoni di Fiorella.
Grazie a Marco !

Metto di seguito il testo, è un pò lungo, si trova ache in rete, ma mi sembra utile ...

Ascolta l'infinito (E. Ruggeri, P. Fabrizi)

Potremo ancora giocare la
partita del tempo
magari colorare qualche cartolina
e nelle notti future buttarci via
tenere il cuore lontano dalla nostalgia
e questa voglia di caldo che arriva piano
e questa sete di vita che prende la mano

avremo tavoli pieni di persone contente
e fuori dei motori pieni di benzina
e l' occasione di vivere fantasie
e di nascondere piccole malinconie
ma la paura e la noia ritorna piano
la solitudine porta così lontano.

Com' è difficile dire tutto quello che sento
tutte le piccole grandi verità
ed ogni movimento che mi cambierà
e camminare così nell'infinito che ho dentro
che si modifica e cerca libertà
e chiede di capire quello che sarà
se parli piano puoi sentirlo già

ascolta l' infinito.

Vedremo case tradite dal passare degli anni
ci sembreranno piccole e dimenticate
ritroveremo discorsi curiosità
e quel dolcissimo male ci accarezzerà
ma non avremo parole per dire dov' è
e l' abitudine porta così lontano

non è possibile dire tutto quello che accende
tutte le deboli e forti simmetrie
che lasciano nell'anima le poesie
e quella parte di noi che l' infinito nasconde
che ci modifica e vuole verità
e sa comunicare quello che sarà
se guardi dentro puoi vederlo già

ascolta l' infinito

Anna (da Nicodemo) ha detto...

Sono arrivata "lunga" sul post e me ne rammarico (ehmmm ... Tanino, vorrei avere uno spiritello amico che mi avviso quando scrivi qualcosa di nuovo) e vorrei tanto rispondere a Marco - anche se in ritardo - perchè il suo sgomento è lo stesso mio che a volte mi acchiappa ...

Rispondo come il caso ha risposto a me, con un'altra canzone di un'altra grande artista: Mia Martini e questo è il testo che reputo un'autentica preghiera risolutiva di molto e per molti:

Sai, la gente è strana prima si odia e poi si ama
cambia idea improvvisamente, prima la verità poi mentirà lui
senza serietà, come fosse niente
sai la gente è matta forse è troppo insoddisfatta
segue il mondo ciecamente
quando la moda cambia, lei pure cambia
continuamente e scioccamente.
Tu, tu che sei diverso, almeno tu nell'universo !
un punto, sai, che non ruota mai intorno a me
un sole che splende per me soltanto
come un diamante in mezzo al cuore.
tu, tu che sei diverso, almeno tu nell'universo!
non cambierai, dimmi che per sempre sarai sincero
e che mi amerai davvero di più, di più, di più.
Sai, la gente è sola, come può lei si consola
per non far sì che la mia mente
si perda in congetture, in paure
inutilmente e poi per niente.
tu, tu che sei diverso, almeno tu nell'universo !
Un punto, sai, che non ruota mai intorno a me
un sole che splende per me soltanto
come un diamante in mezzo al cuore.
tu, tu che sei diverso, almeno tu nell'universo !
Non cambierai, dimmi che per sempre sarai sincero
e che mi amerai davvero di più, di più, di più


Ecco, tutti abbiamo questo Diamante in mezzo al cuore e tutti sentiamo questo gran desiderio che spesso - nel non riuscire a possederlo completamente - ci porta ad una specie di annichilimento.

Angosciante l'idea di cambiare per ricominciare ... ma è vero? E' davvero indispensabile? E' davvero così?
Sotto un certo aspetto, sì, nel senso che certi nostri fini ci rendo ciechi e sordi; certe nostri limiti ci rendono paralitici.
Sotto un altro aspetto, no, perchè più che cambiare e ricominciare parlerei di perfezionare con questo diamante in mezzo al cuore.

Chiudo qui perchè è già lunghissima come risposta, ma sono convinta che Marco, prima i poi, si accorga di questo "diamante", allora tutto avrà senso, tutto sarà bagaglio essenziale da non cancellare perchè tutto è base per il meglio.