La montagna vista da lontano è poesia.
Gli occhi che si chiudono dal sonno sono poesia.
Puccini è poesia. Gadda è poesia.
I rari rumori della notte sono poesia.
La finestra che adesso apro per andare in terrazza a guardare il lago è poesia.
Insomma la poesia è dappertutto, ma sarà vero che solo pochi la vedono? Io non ci voglio credere. Anche la persona più fredda e disincantata, più malvagia e sgradevole, più perversa e scellerata in un angolino del suo animo deve avere un ricordo, un rimpianto. E il rimpianto è già poesia.
Mina: Il poeta che è in voi, La Stampa, 23 marzo 2008
Foto da internet
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