Antonio e Lina di Ischia hanno 4 figli e avevano adottato due disabili. Il marito parla della moglie morta a causa del recente terremoto:
“Non è stato facile vivere accanto ad una santa senza essere santo, soprattutto in una santità perfezionata dal martirio. La rivoluzione totale avvenne il giorno in cui accogliemmo le reliquie dei Santi coniugi Martin, la conoscenza della loro storia illuminò i nostri volti facendo maggiore chiarezza sul nostro cammino. Il chicco di grano ha prodotto il cento. Il 21 agosto il treno del nostro matrimonio si è fermato in un punto preciso della storia dove Cristo, via, verità e vita, ci chiamava a stare. Finito di recitare il Santo Rosario con la Parola di Dio in mano eravamo pronti per andare a preparare una nuova Celebrazione della Parola a casa dei fratelli. All'improvviso la terra ha tremato, una parete della Chiesa è crollata e ho sperimentato drammaticamente le parole del Vangelo "uno sarà preso, un altro sarà lasciato". In pochi istanti mi sono trovato a vivere la scena del calvario tenendo tra le mani il corpo di Lina martoriato e il suo volto pieno di sangue. Ho visto il volto sofferente di Cristo, mi sono sentito come Giovanni ai piedi della croce insieme alla Madonna, ho sentito con l'orecchio del cuore le parole di Cristo rivolte ai miei figli: “ecco tua madre!”, ma Cristo ha vinto la morte! Il treno della nostra vita riparte carico di doni e destinazioni con un passeggero in meno ma con una guida sicura dal cielo. L'ultimo vagone di questo treno lo avevamo lasciato ancora vuoto per riempirlo di nuovi progetti di Dio, tra cui realizzare una casa famiglia per accogliere bambini disabili … In questi momenti torna a galla la domanda: Che cosa è la verità? … preferirei rispondere con lo stesso silenzio di Gesù, ma davanti a tutti quelli che dicono "dov'è il tuo Dio?" a quanti bussano e chiedono ancora che cos'è la verità, la risposta è una soltanto: "Lina ha scelto la parte migliore che non le sarà mai tolta!" Questa è la verità! Piuttosto, un'altra è la domanda: "O morte dov'è la tua vittoria?" e dov'è infatti la vittoria della morte in una donna che ha sempre annunciato con forza le parole di San Paolo: “per me vivere è Cristo e il morire un guadagno."
4 commenti:
Mamma mia che testimonianza.
sinforosa
Tanino,
non ho parole,
Eugenio
Cosa dire leggere queste parole oggi che ricorre l'undicesimo anniversario della partenza di Marisa mi riempie il cuore.
Grazie Carlo!
La storia di Marisa l'ho conosciuta prima di conoscere te.
Era pubblicata su CN assieme a una mia esperienza...
Sono grato a te e Marisa,
Tanino
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