In Italia, e non soltanto, la morte di Raffaella Carrà, è un evento che ha interessato non solo la cronaca, ma ha fatto parlare sociologi, artisti, registi, produttori...Raffaella lascia una scia di gioia e di ottimismo.
La sua professionalità non ha mai oscurato la sensazione che hai un'amica che cammina accanto a te. Raffaella è stata brava, libera, umana.
Ma ciò che per me è motivo di riflessione è che il compimento della vita ha mostrato il vero volto di Raffaella, la sua bellezza, il senso della sua stessa arte vissuta come dono per gli altri.
Raffaella è nel cuore di molti che commossi l'hanno applaudita nei posti legati alla sua vita. Ma c'è un "pellegrinaggio" che Raffaella ha desiderato compiere, anche dopo la morte: tornare a San Giovanni Rotondo, alla tomba di San Pio da Pietrelcina. E sarà compiuto.
Ascoltando i ricordi e le testimonianze che oggi la incoronano, penso quanto sia vero quel "sarà gridato dai tetti".