lunedì 30 giugno 2014

Se la corrente non passa...



Può darsi che io sia incapace di tenere la mia attenzione fissa in Dio mentre sto lavorando, ma questo, in ogni modo, non mi viene chiesto da Dio. Quello che posso assolutamente, invece, è desiderare e progettare di compiere il mio lavoro con Gesù e per Gesù. Questa è una bella cosa ed è proprio quello che vuole Dio. Egli vuole che la nostra volontà e il nostro desiderio si riferiscano a lui, alla nostra famiglia, ai nostri figli, ai nostri fratelli e ai poveri.

Ognuno di noi rimane uno strumento modesto. Se osservi i componenti di un apparecchio elettrico, vedrai un groviglio di fili grandi e piccoli, nuovi e vecchi, costosi e non costosi. Se la corrente non passa attraverso di loro, non ci sarà la luce. Questi fili siamo io e te. La corrente è Dio. Noi abbiamo il potere di lasciare passare la corrente attraverso di noi, di lasciare che essa ci utilizzi, di lasciarla produrre la luce del mondo – oppure di rifiutare di essere utilizzati e lasciare che le tenebre si estendano. 


Teresa di Calcutta (1910-1997), 
fondatrice delle Suore Missionarie della Carità
No Greater Love, p. 67

domenica 29 giugno 2014

Amara democrazia






"Ma la causa vera di tutti i nostri mali, di questa tristezza nostra, sai qual è? La democrazia, mio caro, la democrazia, cioè il governo della maggioranza. Perché, quando il potere è in mano d'uno solo, quest'uno sa d'esser uno e di dover contentare molti; ma quando i molti governano, pensano soltanto a contentar se stessi, e si ha allora la tirannia più balorda e più odiosa; la tirannia mascherata da libertà".

da Il fu Mattia Pascal
di Luigi Pirandello (1867-1936)
Drammaturgo, scrittore e poeta italiano

sabato 28 giugno 2014

Le cose si aggiustano



A una coppia che celebrava il 65mo anniversario di matrimonio 
è stato chiesto: 
"Come siete riusciti a stare insieme così tanto?".
La saggezza concreta di quella donna anziana rispose:
"Siamo nati in un'epoca in cui le cose rotte non si buttavano, 
ma si aggiustavano".

venerdì 27 giugno 2014

Non andar via, Signore

Quando trovi chiusa
la porta del mio cuore,
abbattila ed entra:
non andare via, Signore.

Quando le corde della mia chitarra
dimenticano il tuo nome,
ti prego, aspetta:
non andare via, Signore.

Quando il tuo richiamo
non rompe il mio torpore,
folgorami con il tuo dolore:
non andare via, Signore.

Quando faccio sedere altri
sul tuo trono,
o re della mia vita:
non andare via, Signore.

                                        Rabindranath Tagore (1861-1941) 
                                     Poeta, scrittore, filosofo indiano