sabato 31 dicembre 2011

BILANCIO DELL'ULTIMO GIORNO


Saper dire grazie per tutto: la morte di persone care, le gioie, le malattie, gli incontri, le delusioni, la messa alla prova, i successi, le meraviglie… l’anticipo del giudizio finale.
Riuscire a dire grazie!

Auguri, cari amici. Di molti conosco il volto, di altri ancora no.

Auguri per un nuovo inizio fondato sul “grazie per tutto!”






Foto mia: Banskà Stavnica

giovedì 29 dicembre 2011

Cosa c'è dietro l'angolo?


In questi giorni di fitto scambio di auguri per un anno migliore, una coppia di amici che vive in USA, ai piedi delle Rocky Mountains, mi manda delle foto. Una di queste, mi ha portato alla domanda: cosa c’è dietro l’angolo?
So che in questi giorni gli incassi di chiromanti e astrologi aumentano. La domanda del dopo si fa più acuta a fine anno.
La risposta è nella stessa foto. Viviamo la bellezza presente. Viviamo il bello di oggi, di adesso. Dietro l’angolo altre bellezze ci stupiranno e, assieme a quelle contemplate oggi, ci spiegheranno il senso di tutto ciò che accade, anche se doloroso.
Questo il mio augurio, amici lettori, assieme a un grazie per il vostro sostegno.


Foto di Raya Novak: Tra i canyon del fiume Colorado

sabato 24 dicembre 2011

È Natale!


La Trinità si spalanca per raggiungermi.
È Natale!
La mia vita comincia oggi.


    Foto mia

giovedì 22 dicembre 2011

QUESTO DIO E' MIO FIGLIO

Jean-Paul Sartre (1905 – 1980), filosofo e scrittore francese, compose una pièce teatrale per i suoi compagni di prigionia a Treviri. Era il Natale 1940. Ecco un accorato brano:



La Vergine è pallida e guarda il bambino. Sul suo viso uno stupore ansioso, che non è apparso che una volta su un viso umano. Perché il Cristo è il suo bambino, la carne della sua carne, il frutto del suo ventre. L'ha portato per nove mesi, gli darà il suo seno, e il suo latte diverrà il sangue di Dio. In certi momenti dimentica che è Dio: lo stringe tra le braccia e gli dice: "Piccolo mio"
In altri momenti rimane interdetta e pensa: "Dio è là" e si sente presa da un orrore religioso per questo Dio muto, per questo bambino terrificante. Poiché tutte le madri sono così attratte, a momenti, verso questo frammento ribelle della loro carne che è il loro bambino e si sentono in esilio davanti a questa nuova vita, che è stata fatta con la loro vita. Ma nessun bambino è stato più rapidamente e crudelmente strappato a sua madre, perché è Dio ed è oltre tutto ciò che lei può immaginare.
Penso che ci sono altri momenti, rapidi e difficili, in cui Maria sente nello stesso tempo che Gesù è suo figlio, il suo piccolo e che è Dio. Lo guarda e pensa: "Questo Dio è mio figlio. Questa carne divina è la mia carne. È fatta di me, ha i miei occhi e la forma della sua bocca è la forma della mia. Mi assomiglia. È Dio e mi assomiglia!"  Nessuna donna ha avuto in sorte il suo Dio per lei sola. Un Dio piccolo che si può prendere fra le braccia e coprire di baci, un Dio caldo che respira e sorride.
È in quel momento che dipingerei Maria, se fossi pittore, e cercherei di rendere l'espressione di tenera audacia e di timidezza con cui protende il dito per toccare la dolce piccola pelle di questo bambino Dio di cui sente sulle ginocchia il peso tiepido e che le sorride.


Foto mia

lunedì 19 dicembre 2011

È Natale ogni volta che…









Partecipo anche a voi, amici visitatori, la gioia che mi ha dato la lettera di Francesco.





Caro Tanino,
con le parole di Madre Teresa mi hai dato una grande scossa: ho capito che Natale è oggi, sempre. Anche quello che racconti tu “Natale dipende da me”…  mi ha messo in crisi.
Ecco cosa è successo.
Nel palazzo dove abito c’è un signore che vive il suo tempo nel cercare dove gli altri sbagliano: porta d’ingresso lasciata aperta, carte di propaganda a terra sotto le cassette della posta, foglie di geranio cadute nel suo balcone, rumore di bambini che giocano…  insomma tutti siamo colpevoli della sua infelicità. Immagina la nostra “felicità”!
L’unico pensiero di tutti i condomini è che, data l’età, il nostro accusatore prima o poi si metterà a tacere per sempre. Intanto nessuno lo saluta da un pezzo per evitare di essere aggredito.

Leggo il tuo blog! Non so come e neanche perché ci sono capitato. Madre Teresa mi spiazza dicendomi “È Natale ogni volta che sorridi…” Poi tu che rincari la dose “Natale dipende da te”.
Insomma, messo alle strette, ho parlato con mia moglie e abbiamo confezionato  un cesto di frutta arricchito da due disegni dei nostri bambini e l’abbiamo portato al nostro “accusatore”.
Sorpresa, meraviglia, commozione. E non solo sua ma anche nostra. Basta veramente poco per stravolgere pregiudizi mummificati.
Ora il nostro “nonnino”, incontrando qualcuno per le scale, al posto delle inascoltate lamentele, ha raccontato della nostra “bella” famiglia.
Sì, è Natale ogni volta che sorrido, che tendo la mano, che ascolto, che faccio il primo passo verso l’altro…, e questo dipende da me.
Con il cuore gonfio di commozione e gratitudine,
Buon Natale!
Francesco  

Foto mia

E' sparito il blog!

19-12-2011  di Tanino Minuta
Fonte:    Città Nuova


Tanino Minuta











Ai primi di dicembre, per cause che ancora non conosco, il blog In… visibile è diventato veramente invisibile! Al visitatore appariva un quadretto che annunciava: «Spiacenti, il blog è stato rimosso».

Per me, che cerco di leggere un senso negli imprevisti e perfino nelle situazioni contrarianti, il primo pensiero è stato quello di dover rinunciare ad un’esperienza di comunicazione entusiasmante, sorprendente e coinvolgente.

Ma… nello stesso giorno tanti messaggi su telefonino e posta elettronica, tante telefonate e comunicazioni via Skype, mi hanno reso vicine persone che mi chiedevano cosa stesse succedendo. Più gente scriveva, più mi rendevo conto che il “Regista invisibile” mi stava impacchettando un nuovo dono: la prova calda, tangibile che il blog è comunione, è intesa, è partecipazione, è famiglia!

Naturalmente ho fatto i miei passi, ho consultato chi è più competente di me. Ho fatto quello che il blogger consiglia. Sarà stato efficace?
Dopo qualche giorno, quando è ricomparso il blog, nuovi avvisi da chi prima di me era stato a sorvegliare: «Tanino, il blog è tornato!».

Anche stavolta ho dovuto rendermi conto che la comunicazione è un bene grande, in qualsiasi forma avvenga. Mi scriveva qualcuno: «L’eclissi valorizza il Sole!».

Sono molto grato!











mercoledì 14 dicembre 2011

Natale dipende da te



Ai Castelli Romani ogni paesino, in prossimità del Natale, diventa quasi un presepe. Luminarie, vetrine addobbate, annunci di feste e offerte economiche.  
Cammino per una strada principale dove gli altoparlanti mandano nell’aria canzoni natalizie. Tutte americane. Se invece degli alleati ci avessero liberato i russi, oggi le strade sarebbero inondate da canzoni della steppa accompagnate dalla balalaika.
Questi pensieri non mi distraggono da un vocio arrabbiato di un crocchio di uomini che bestemmiano per la situazione economica. Una festa come Natale mette in evidenza povertà e ricchezza, felicità o infelicità.
Non so come, si compone dentro di me una frase: “Natale dipende da te”.
Non dagli addobbi, dalle ninna-nanne americane, dalle manovre di vario tipo… 
Natale dipende da me!
Un acquazzone preannunciato, ma non di tale portata, mi fa cercare un riparo, ma la strada dove mi trovo è già un fiume.
Le macchine continuano a schizzare acqua. 
Natale dipende da me! Questo pensiero frena le imprecazioni, attutisce il giudizio negativo sulla distrazione di chi al volante non si cura dei pedoni. 
Sì, Natale può dipendere da me.
  

Foto mia 

martedì 13 dicembre 2011

È Natale (Madre Teresa di Calcutta)


È Natale ogni volta
che sorridi a un fratello
e gli tendi la mano.
È Natale ogni volta
che rimani in silenzio
per ascoltare l’altro.
È Natale ogni volta
che non accetti quei princìpi
che relegano gli oppressi
ai margini della società.
È Natale ogni volta
che speri con quelli che disperano
nella povertà fisica e spirituale.
È Natale ogni volta
che riconosci con umiltà
i tuoi limiti e la tua debolezza.
È Natale ogni volta
che permetti al Signore
di rinascere per donarlo agli altri.

Santa Madre Teresa di Calcutta 


Questa poesia mi è stata segnalata da Ilenia. 
La ringrazio del dono. 

foto mia

lunedì 12 dicembre 2011

Natale verso di noi

                                    
Sempre più mi rendo conto che non sono io che vado verso il Natale ma è il Natale che sta facendosi strada verso di me

Foto mia

venerdì 9 dicembre 2011

Chi è il soggetto?

Mi è capitato che, per una serie di associazioni di pensieri, mi si presentasse il ricordo di una persona.
Poi le circostanze mi hanno rivelato che, esattamente in quel tempo, quella persona mi stava "cercando".
Chi è il soggetto?

Foto mia

mercoledì 7 dicembre 2011

Il Regista precisa le sue intenzioni


Cari amici,
ringrazio quanti mi avete scritto per segnalarmi  che il blog “era sparito”. Mi avete mandato vari sms e tanti mi avete telefonato. Cosa ne deduco?  Che l’interruzione tecnica, di cui non conosco ancora la causa, è stata rivelatrice di tanto affetto.
È stata anche una bella occasione di vedere quanti e con quale interesse seguite il blog. Un vero incoraggiamento!
Il “Regista invisibile” usa tutte le circostanze per precisare il suo discorso e ricordarmi che dietro “ogni” fatto, dietro ogni sorpresa, c’è un suo messaggio.
Vi ringrazio tanto e ringrazio il Regista che non finisce di stupirmi.
Oggi, 7 dicembre, festa nel Movimento dei Focolari per la ricorrenza di quel “sì” di Chiara Lubich a Dio, seme della spiritualità che informa la mia vita, il mio “sì” è anche un grazie a Dio, a Chiara e a ciascuno di voi.
A presto!
Tanino

Foto mia

giovedì 1 dicembre 2011

Coraggio di scegliere il "suo" programma


"Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri!" (Lc 3,4)

Avendo fatto molti viaggi, mi sono sempre fatto un programma giorno per giorno, se non addirittura ora per ora, delle cose da fare.
Nella mia agenda spesso ho dovuto apportare dei cambiamenti alle mie previsioni.
Un giorno, dopo un viaggio, osservando l’agenda, ho notato che tutti i fatti non previsti erano migliori dei miei. Così ho preso l’abitudine, prima di ogni viaggio di redigere un programma su due colonne, “Programma mio” e “Programma tuo” e, meraviglia sempre nuova, il “programma tuo” risulta sempre migliore del “mio”.
Siamo a dicembre, mese che porta al Natale. C’è una frase nel Vangelo di Luca che mi ha aiutato a capire: "Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri!" (Lc 3,4).
Mi sono reso conto che per fare spazio alla Verità, per non intralciare il cammino del Dio che viene incontro a me, per far sì che sia Lui la Via, ho dovuto fare l’atto di coraggio di scegliere il suo programma. E ciò non solo quando viaggio, ma sempre, ogni giorno, attimo dopo attimo.
Di fronte alla bellezza del suo programma, anche quando mi costa molto perdere il mio, devo riconoscere che il Regista invisibile sa indicarmi qual è la mia vera realizzazione, la mia felicità. 

Foto mia