Scelgo di pubblicare oggi, Epifania del Signore, questo intenso e sentito augurio di Chiara M.
Lo offro come un dono, perché tale è.
Buona Festa!
Natale 2022
Carissimi,
da parecchi giorni pensavo a cosa scrivervi per questo Natale.
Vuoto totale.
Per quanto mi sforzassi, non mi veniva niente. Non riesco a scrivere una cosa se non la provo.
Vedevo attorno a me solo il peggio dell'umanità, solo dolore, disorientamento, buio, isolamento, egoismo, violenze, e tutto quello che in questo periodo ci sentiamo ripetere continuamente.
E il peggio era che, lo sto vivendo anch'io, su di me, questo 'peggio', ancora 'più' peggio dell'ultima volta che mi avete letta.
Ieri pomeriggio ho visto lo Zecchino d'Oro per rilassarmi un attimo.
Ho visto questi bambini, così maturi, consapevoli nonostante l'età, ma anche così innocenti, così puri, cosi 'freschi' di Vita, entusiasti.
E lì mi è scattata una scintilla.
Sarà che io amo pazzamente i bambini, quelli piccoli soprattutto, non ancora 'contaminati' da noi.
Sarà che ho la fortuna di avere un nipotino di 2 anni che è il massimo della gioia, sta di fatto che, secondo me, è questa la soluzione.
Se si guarda negli occhi un bambino, si vede il Cielo. Se lo senti parlottare, se si avvertono i suoi piccoli passi che diventano sempre più sicuri e si fidano... Allora ci si sente abbracciati con quella tenerezza, dolcezza, quel profumo di buono, che solo i bambini hanno.
Anche i pensieri più neri, per un attimo si spostano.
Loro costringono a sorridere.
Emanano Luce.
Ho poi visto l'inquadratura di una natività dove il centro era proprio Gesù Bambino.
Era il punto luce centrale del quadro, un po' oscuro, (dove c'erano Maria e Giuseppe), che con sapienti pennellate, l'artista metteva in evidenza.
Catturava lo sguardo.
Già, perché alla fine sembra sempre di ripetere la stessa storia.
Un'altra volta Natale, un'altra volta Gesù Bambino che arriva e ... il mondo è sempre lo stesso.
Pure peggio.
Ma LUI, non si stanca mai.
Imperterrito torna e ci guarda, si lascia guardare se abbiamo un attimo in cui lasciamo da parte lustrini e paillettes.
Stiamo in silenzio.
Ce n'è davvero bisogno.
In questa bolgia infernale prendiamoci il tempo di ascoltare semplicemente il silenzio.
Cerchiamo di vivere ogni attimo, come se fosse l'ultimo.
Io lo faccio ogni giorno, con la gioia e la consapevolezza che mi è data di viverlo, perché ogni attimo è prezioso, anche se doloroso.
Non hanno senso la Guerra, il Male.
Uniamoci, preghiamo insieme, perché tutti quelli che possono influire sull'andamento della situazione, si guardino con occhi puliti.
Sembra una battaglia tra Davide e Golia, assurdo il solo pensarlo. Pura illusione.
Roba da bambini appunto.
Non mi risulta però, che le guerre abbiano portato alla pace.
Semmai è la pace, la nonviolenza, la forza di volere la pace, che porta alla pace.
Che ci costa provare?
Vi auguro un Natale di luce,
QUELLA LUCE.
Vi abbraccio tutti, uno per uno.
Chiara M.