(foto da Aleteia)
Il “vulcano” Benigni anche stavolta ha commosso.
Accogliendo recentemente il “Leone d’oro” alla carriera, Roberto Benigni, con signorile affetto, ha ringraziato le autorità ed ha chiuso il suo discorso rivolgendosi alla moglie:
Concedetemi qualche momento per dire qualcosa della persona che è nell’apice dei miei pensieri, che come dice Dante ‘mparadisa la mia mente, ed è qui in sala stasera: la mia attrice prediletta, Nicoletta Braschi. Non le posso nemmeno dedicare questo premio, perché è suo. Ti appartiene, lo sai, e quindi lo dedicherai tu a chi vorrai. […]
Abbiamo fatto tutto insieme per 40 anni, produzione, interpretazione e ideazione dei film. Quanti film abbiamo fatto! Che poi, come si fa a misurare il tempo in film? Io conosco una sola maniera di misurare il tempo: con te e senza di te.
Benigni mi ha portato ad una poesia del poeta argentino Jorge Luis Borges, È l’amore, che in un verso dichiara come misurare il tempo, come uno scienziato di fronte ad una scoperta: “stare con te, o non stare con te, è la misura del mio tempo”.
Questa dichiarazione, nell’incertezza che caratterizza i nostri giorni, assume l’autorità di una profezia, l’oracolo che ci rimette nel binario giusto.
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