giovedì 24 maggio 2012

La mia esperienza di Maria


Penso che sia esperienza comune ad ogni cristiano avvertire la presenza di Maria quando si vive un dolore.
È una presenza materna, è una consolazione intima, è sentire la vicinanza di una Madre.
Maria mi ha insegnato come stare davanti al mistero e arrivare a dire “Non ciò che io voglio, ma ciò che vuoi tu”.
La mia gratitudine verso Maria è per la sua adesione al piano di Dio.
È stata questa considerazione che mi ha sostenuto nel dire il mio sì, talvolta a denti stretti, talvolta soltanto con un lamento, tra le lacrime.
“Sì, sto al tuo gioco, al tuo misterioso progetto. E ripeto: Non ciò che io voglio, ma ciò che vuoi tu”.
Non so spiegare il forte legame tra il dolore, qualsiasi dolore, e Maria. Forse perché Lei, sotto la croce, ai piedi di Gesù ha riassunto ogni dolore umano.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Solo un sommesso grande grande grazie a te, Tanino!
Annamaria

Anonimo ha detto...

Grazie, Tanino!
Gina

Anonimo ha detto...

non ci sono parole.
Grazie
Leonardo

Anonimo ha detto...

Sì, Maria è la creatura che si pone davanti al Creatore e ci insegna come fare.
Oggi, tempi di autoaffermazione, è un paradosso Maria.
Grazie d'averne parlato.
Germana

Anonimo ha detto...

Ma sento sia giusto anche aggiungere che per tanti, se non per tutti, arrivare a quella frase fiduciosa e coraggiosa, si deve passare per il grido di un umano "Perchè?".
E non tutti ci riescono.
Ci vuole una fede che riesca a non subire, ma accettare.

Luisa ha detto...

Ma forse non sarà anche perchè sotto la Croce ha ricevuto l'ulteriore missione quasi perentoria di accogliere come "figlio" oltre all'amato giovane Giovanni anche ogni altro essere umano, e quindi assumere su di se' tutte le sofferenze terrene presenti e future?

Del resto è istintivo e naturale per ogni creatura in difficoltà e in sofferenza, in pericolo e nella paura, da bimbo e da adulto e quasi sempre al momento della fine terrena rivolgersi, invocare o correre per prima cosa dalla mamma.

Anonimo ha detto...

Grazie dal più profodno del cuore per queste righe che hai condiviso con noi.
Sto vivendo un momento nel quale un sottile dolore si è affacciato nella mia vita...la tua riflessione mi ha aiutata ad aprire, guardando a Maria, uno "squarcio di Cielo" su alcuni eventi di questi giorni e così illuminare e sostenere il mio piccolo "sì" al Suo misterioso e straordinario progetto su ciascuno di noi.