venerdì 20 luglio 2018

Una lettera da tradurre

Dovevo finire entro la serata la traduzione di un tema per un congresso, quando un amico mi telefonò per dirmi che aveva urgenza di essere aiutato a tradurre una lettera. Siccome era stato appena assunto, far bene quel lavoro era importante.
Fui d’accordo a dargli una mano ma, ricevuta la lettera, mi accorsi che certi termini tecnici e specialistici anche per me erano difficili, bisognava essere del settore. 
Con l’aiuto di internet e di telefonate a specialisti, sono riuscito… ma ciò ha significato non poter più concludere il mio lavoro.  
Mi son trovato tra l’incudine e il martello, come si dice, ma ero sereno per aver aiutato l’amico. 
Telefonai alla società che mi aveva affidato il lavoro, dicendo che avrei mandato la traduzione la mattina seguente, pensando di lavorare tutta la notte. “Puoi dormire tranquillo – fu la risposta – perché quell’intervento che doveva essere il primo giorno sarà all’ultimo”.

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