Oggi ricorre l'ottavo anniversario della morte di mia madre.
La sua presenza sono io, sono i miei gesti, i miei gusti, l'uso dei beni e la sobrietà, la combinazioni dei colori nel vestirmi.
Parole che hanno un solo inequivocabile significato: queste me l'ha insegnate mia madre.
Un nipote le ha dedicato un libro, i parenti ingrandiscono le sue foto.
L'amore resta e continua a infondere energia e coraggio di vivere.
Il mio grazie ha lo spessore della vita intera.
4 commenti:
❤
Ascolta, Tanino, ho letto più volte quello che scrivi ricordando tua madre.
Volevo chiederti se il fiore che hai scelto ha un significato.
Grazie, Serena
Sì, Serena, quel fiore non è per caso.
Si chiama Giglio di Mare (Pancratium maritimum), un fiore mediterraneo che fiorisce nelle dune che stanno tra terra e mare.
Mia madre è morta il 15 agosto, tempo di fioritura del giglio bianchissimo, fragile e forte, che cresce tra difficoltà ma trova le sue risorse.. tutto come mia madre.
Ripensandoci bene è un fiore che ha accompagnato le mie vacanze...
Il profumo delicatissimo e preciso non si dimentica.
Grazie che mi hai fatto questa domanda.
Ciao,
Tanino
Ho letto "per caso" questa pagina. Mi hai fatto piangere.
Il ricordo diventa poesia e la tua vita,
il tuo presente è una presenza, quella di tua madre.
Grazie, Marina N.
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