domenica 20 ottobre 2019

Divenire preghiera

Il teologo Paolo Squizzato, nel suo commento al Vangelo di oggi, parla della preghiera. Ne prendo un breve stralcio ma suggerisco la lettura dell'intero commento.
https://www.paoloscquizzato.it/omelie/omelia-xxix-domenica-to-anno-c  vedi

… la questione non è ‘pregare’ ma divenire preghiera.
La preghiera è uno spazio di vuoto, di silenzio, di non attività, scevro di parole, immagini, concetti, idee e addirittura di ‘preghiere’, affinché il Dio già presente in noi possa finalmente compiersi, dilatarci e illuminarci. Infatti la Vita, la Luce, l’Amore, quella stessa energia che creò l’universo ora è dentro di noi, e se vi entriamo in contatto per via di consapevolezza, attraverso la spogliazione dell’Ego, allora saremo ricreati anche noi, diveniamo ogni momento ‘nuova creatura’, e cominceremo a vivere nel mondo della nostra stessa preghiera, ossia da vivi, illuminati, forti di quella energia dell’Amore che ci portiamo dentro.
Con la preghiera, «moriamo a noi stessi e risorgiamo oltre i nostri personali limiti a nuova vita in Cristo Gesù. Sappiamo bene che la sua vita presente in noi, il suo Spirito che inabita i nostri cuori, sono reali ed energia indispensabile alla nostra crescita» (John Main).


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