giovedì 20 febbraio 2020

A prescindere da me (Niccolò Fabi)

Tra le voci che popolano il palcoscenico dei nostri giorni anche quella degli artisti può essere una parola da ascoltare perché manifesta un cammino, una domanda vera, un’attesa… 


La strada si fa stretta ed è più stretta ad ogni giro di lancette 

Perché estuario e non un delta questa strada 

Alla fine non dà scelta 

Alla fine non c'è scelta 



E l'itinerario umano non prevede alcun ritorno 
ma un'andata 
Un anno come un giorno, solo sabbia colorata
Nell'ampolla sottostante della mia clessidra 
Il tempo non si sfida 
Il tempo non si sfida



Tu muoviti per sempre pigramente 
Si muore nel rigore 
Nel movimento assente 
Nel pensiero senza amore 
E io è di questo che ho paura 
Perché quando mi fermo 
È arrivata la mia ora 



Non è finita, non è finita 
Può sembrare, ma la vita non è finita 
Basta avere una memoria ed una prospettiva 
A prescindere dal tempo 
Non è finita, non è finita 
Nonostante tutto il male non è finita 
Fino a quando ho una memoria ed una prospettiva 
A prescindere dal tempo 
A prescindere da tutto 
A prescindere da me 


Dall’album Tradizione E Tradimento di Niccolò Fabi
Foto da internet
https://www.youtube.com/watch?v=atuwm0R5fZY

2 commenti:

Giovanna ha detto...

Grazie, Tanino, come sono vere queste parole, specialmente in certi momenti della vita...
Per me questo è uno di quei momenti in cui guardare il passato con amore (anche il dolore) e la prospettiva del futuro con speranza! hai ragione, anche le canzoni possono farci meditare.
Giovanna

Tanino ha detto...

Grazie Giovanna.
quello che mi ha colpito è che i cantautori sanno di cosa la gente ha bisogno.
Anche Sanremo ha dato prova di questo...
Ciao e grazie sempre,
Tanino