lunedì 10 agosto 2020

10 agosto (Pascoli)

Non è la prima volta che questa data mi riporti a una poesia di Pascoli. 
Indimenticabile perché legata alla tragedia del papà di Pascoli. 
Incancellabile perché ciò che aiuta a riflettere rimane come sentiero ormai tracciato, per sempre. 

San Lorenzo, io lo so perché tanto
di stelle per l'aria tranquilla
arde e cade, perché si gran pianto
nel concavo cielo sfavilla.

Ritornava una rondine al tetto:
l'uccisero: cadde tra spini:
ella aveva nel becco un insetto:
la cena de' suoi rondinini.

Ora è là, come in croce, che tende
quel verme a quel cielo lontano;
e il suo nido è nell'ombra, che attende,
che pigola sempre più piano.

Anche un uomo tornava al suo nido:
l'uccisero: disse: Perdono;
e restò negli aperti occhi un grido:
portava due bambole in dono...

Ora là, nella casa romita,
lo aspettano, aspettano in vano:
egli immobile, attonito, addita
le bambole al cielo lontano.

E tu, Cielo, dall'alto dei mondi
sereni, infinito, immortale,
oh!, d'un pianto di stelle lo innondi
quest'atomo opaco del Male!


Giovanni Pascoli (1855-1912), poeta, accademico e critico letterario italiano.


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