Amo molto l’interpretazione della trasfigurazione di Cristo fornita dalla spiritualità orientale cristiana. Secondo alcuni autori non fu Gesù a trasfigurarsi, ma furono gli occhi dei discepoli che conobbero un processo di trasfigurazione e così furono resi capaci di vedere in lui ciò che prima non vedevano: egli era carne fragile come loro ma, nello stesso tempo, Figlio di Dio, immagine del Padre invisibile. Sì, noi abbiamo bisogno di trasfigurazione per percepire la vera bellezza, per vedere l’invisibile nel visibile.
Enzo Bianchi: La bellezza: vedere l’invisibile nel visibile, in Avvenire 19 ottobre 2019
https://alzogliocchiversoilcielo.blogspot.com/2019/10/enzo-bianchi-la-bellezza-vedere.html
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