giovedì 12 giugno 2014

Ci si ammala perché...




"Quanta gente non sa dare il giusto valore alla vita
e spreca i suoi giorni in pensieri negativi
sfociando inevitabilmente nella malattia dell'anima.
Ci si può ammalare per un grande dolore,
ma anche perché si è perso il piacere di guardare il cielo,
di parlare con la gente,
di ascoltare,  
di sperare".


Romano Battaglia (1933- 2012)
scrittore e giornalista  italiano

3 commenti:

Anonimo ha detto...

La frase sarà anche bella, Tanino, ma io vi leggo un giudizio verso chi, per motivi vari, fatica a "guardare il cielo,
parlare con la gente,
ascoltare,
sperare"...


Tanino Minuta ha detto...

hai ragione, anonimo/a!
penso, però, per esperienza quotidiana, che la fatica di guardare il cielo, ascoltare... che richiedono una continua morte per rinascere, siano la cartina tornasole della maturità della persona.
Ciao, Tanino

Anonimo ha detto...

Una continua morte, sì... ma PER rinascere. Che sia la chiave? :-)
AnonimA