sabato 6 settembre 2014

C'è più gioia nel dare



Un amico, Angelo, mi racconta:  

«Stavo andando in auto dal medico per lavoro, pioveva. Mentre salivo, sul lato della strada camminava con fatica un uomo dalla postura un po’ curva. Per la fretta sono andato avanti disinteressandomi, per circa 100 mt. Poi ci ripenso... Così  innesto la retro-marcia e lo faccio entrare. Mi dice che doveva andare dal medico… il mio stesso medico. Gli occhi gli brillavano. Mi dice oggi ho trovato un angelo. Ci presentiamo sono Antonio della Sardegna e io Angelo del Molise. Si è fatto una risata. Poi lo accompagno prima a fare un po’ di spesa poi lo riporto a casa. Mi dice, Angelo lascia la macchina e vieni con me in casa. Mi presenta la sua moglie Antonietta sarda anche lei. Mi presento dicendo che sono un focolarino, hanno sentito parlare del movimento di cui faccio parte. Mi parlano della loro famiglia e un pezzo della loro storia, mi offrono un buon mirto e biscotti fatti da Antonietta. Ci scambiamo i numeri di telefono e mi dice Antonio “oggi ho trovato un amico”. Poi Antonietta viene con 12 uova fresche e mi dice portale a casa sono ancora calde appena prese dalle nostre galline.  Congedandomi li saluto con un abbraccio e Antonietta mi dice vienici a trovare quando vuoi tanto siamo sempre qui. Avevo la forte impressione che il tempo si fosse fermato. "C’è più gioia nel dare che nel ricevere" È vero!»

1 commento:

Anonimo ha detto...

Tanino, le storie che racconti hanno un certo lieto fine.
Ma viviamo in un mondo dove il male detta le sue leggi e non pare ci siano altre logiche, altri punti fermi.
sicuramente ciò che racconti edifica e incoraggia... ma c'è tanto scoraggiamento.
Ciao. M.