lunedì 25 maggio 2015

Dio è innamorato e ha sogni d'amore per noi


Papa Francesco commentando, il 16 marzo 2015, a Santa Marta, commentando le letture tra le quali anche il brano del Vangelo sulla guarigione del figlio del funzionario reale, ha detto:

“Credo che non ci sia alcun teologo che possa spiegare questo: non si può spiegare. Soltanto su questo si può pensare, sentire e piangere. Di gioia. Il Signore ci può cambiare. ‘E cosa devo fare?’. Credere. Credere che il Signore può cambiarmi, che Lui è potente: come ha fatto quell’uomo che aveva il figlio malato, nel Vangelo. ‘Signore, scendi, prima che il mio bambino muoia’. ‘Va’, tuo figlio vive!’. Quell’uomo credette alla parola che Gesù gli aveva detto e si mise in cammino. Credette. Credette che Gesù aveva il potere di cambiare il suo bambino, la salute del suo bambino. E ha vinto. La fede è fare spazio a questo amore di Dio, è fare spazio alla potenza, al potere di Dio ma non al potere di uno che è molto potente, al potere di uno che mi ama, che è innamorato di me e che vuole la gioia con me. Questa è la fede. Questo è credere: è fare spazio al Signore perché venga e mi cambi”.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Questo Papa parla col cuore.
Una creatura mandata dalla Provvidenza.
Avevamo bisogno di sentire palpitare il cuore della Chiesa. Erano troppo dorati i paramenti e gli incensi per sentire battere il suo cuore.
Ora si sente un cuore che batte... è il cuore di Gesù.
Grazie Tanino di questa pagina splendida.
Con affetto,
Susy