sabato 11 ottobre 2014

Il negozio

Un giovane sognò di entrare in un grande negozio. A far da commesso, dietro il bancone c'era un angelo.
"Che cosa vendete qui?", chiese il giovane.
"Tutto ciò che desidera", rispose cortesemente l'angelo.
Il giovane cominciò ad elencare: "Vorrei la fine di tutte le guerre nel mondo, più giustizia per gli sfruttati, tolleranza e generosità verso gli stranieri, più amore nelle famiglie, lavoro per i disoccupati, più comunione nella Chiesa e... e...".
L'angelo lo interruppe: "Mi dispiace, signore. Lei mi ha frainteso. Noi non vendiamo frutti, noi vendiamo solo semi".


Una parabola di Gesù comincia così: "Il regno di Dio è come la buona semente che un uomo fece seminare nel suo campo...".
Il Regno è sempre un inizio. Un minuscolo, quasi trascurabile inizio. Dio stesso è venuto sulla terra come un seme, un fermento, un minuscolo germoglio.
Un seme è un miracolo. Anche l'albero più grande nasce da un seme piccolissimo. La tua anima è un giardino in cui sono seminate le imprese e i valori più grandi.
Li lascerai crescere?


Bruno Ferrero, L'Importante è la Rosa,
ed: ElleDiCi, pag. 14

1 commento:

Anonimo ha detto...

Bella! L'avevo già sentita ma non sapevo che fosse di Bruno Ferrero.
Forte la chiosa-spiegazione.
Qui c'è tutta la nostra responsabilità nel portare frutto....
Tanino, in un momento storico che genera pessimismo il tuo caparbio ottimismo mi scuote.
Buona giornata e buona domenica.
Franco