martedì 14 febbraio 2017

Come fosse tua madre

La vedo camminare con fatica, appoggiata a un bastone e con una borsa della spesa. Le chiedo se ha bisogno di aiuto. Ne è felice. Mi dice che tiene sempre alla portata di mano un euro da dare a qualche ragazzo perché l’aiuti a portare la spesa. Così diventiamo amici. Stamattina incontro la signora Gina dal fruttivendolo. Voleva dei fagiolini che erano sistemati in alto e lei non poteva raggiungerli. Il ragazzo che vende le spiega che quei fagiolini sono gli stessi di quelli di una cassetta che è a portata di mano ma Gina insiste, vuole quelli in alto che le sembrano migliori e più freschi.
Vedo il ragazzo perdere la pazienza e non occuparsi più della signora mentre borbotta nella sua lingua qualche parola che forse non è cordiale.
Mentre finisce di servirmi, gli suggerisco di fare quella gentilezza a Gina “come se fosse tua madre”.
A quel punto il ragazzo entra in uno strano silenzio. Poi mi dice a voce bassa. “Mia madre è in Egitto. Non sta bene”. Il suo volto cambia. È commosso.

Mentre sto per uscire vedo che si avvia verso Gina con una cassetta da frutta per salirvi sopra e prendere i fagiolini”.

1 commento:

Anonimo ha detto...

una bella storia... quante me ne sfuggono per chissà quale prudenza.
Grazie Tanino,
M.