“Di che è mancanza
questa mancanza, / cuore, / che a un tratto ne sei pieno? / di che? / Rotta la
diga / t’inonda e ti sommerge / la piena della tua indigenza... / Viene, /
forse viene, / da oltre te / un richiamo / che ora perché agonizzi non ascolti.
/ Ma c’è, ne custodisce forza e canto / la musica perpetua... ritornerà. / Sii
calmo”.
Mario Luzi
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