Un re aveva al suo
servizio un buffone di corte che gli riempiva le giornate di battute e scherzi.
Un giorno, il re affidò al buffone il suo scettro dicendogli: "Tienilo tu,
finché non troverai qualcuno più stupido di te: allora potrai regalarlo a
lui".
Qualche anno dopo, il re
si ammalò gravemente. Sentendo avvicinarsi la morte, chiamò il buffone, a cui
in fondo si era affezionato, e gli disse:
"Parto per un lungo
viaggio".
"Quando tornerai? Fra un mese? ".
"No",
rispose il re, "non tornerò mai più". "E quali preparativi hai
fatto per questa spedizione?", chiese il buffone.
"Nessuno!", fu la triste
risposta.
"Tu parti per
sempre", disse il buffone, "e non ti sei preparato per niente? To',
prendi lo scettro: ho trovato uno più stupido di me!".
"State svegli
dunque, perché non sapete né il giorno né l'ora", dice Gesù (Vangelo di
Matteo 25,13).
Bruno Ferrero, Quaranta Storie nel Deserto, Elledici, pag. 48