La sempre più evoluta comunicazione con l'aiuto degli strumenti dei media, la memoria storica è protagonista indiscussa del nostro presente.
Si parli di Falcone e Borsellino, si parli dei volontari nelle terre alluvionate e dei cambiamenti climatici, si parli delle radici dei conflitti armati senza orizzonte di pace... tutto ci fa sentire che siamo parte degli eventi a livello cosmico.
Eppure, si può dire che è inascoltata la storia come magistra vitae.
Ogni generazione crea la sua storia, ogni popolo, ogni singolo. Tenendo un corso sui dialetti dell'Italia, lessi La scoperta de l'America di Cesare Pascarella. A parte il divertimento creato dall'arguzia dell'autore, è nato con gli studenti un dibattito partecipato e ricco. Un motivo di riflessione che non mi aspettavo in tale misura.
Uno studente, quasi stupito della sua "scoperta" disse una frase che non ho dimenticato: «Non devo soltanto conoscere la storia, voglio essere storia». Quella frase mi interpella sempre.
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