giovedì 6 maggio 2010

lettera a un ... paladino di pace

Joaquim Mendes, il giorno che finiva la II Guerra Mondiale, era un giovane papà brasiliano. Aveva 31 anni, e al primo dei suoi 5 figli, Antonio Carlos, allora di due mesi, scrisse questa accorata lettera.
La pubblico sia come documento di speranza, sia per ringraziare Antonio Carlos, Anna Maria, Caris, Teresa e José Camilo che mi hanno fatto dono di questo prezioso documento di famiglia.   
San Paolo, 8 maggio 1945.
Figlio mio,
salute e pace!
In questo giorno della fine della guerra, in memoria dei brasiliani che hanno combattuto nei campi di lotta d'Europa, papà e mamma si rivolgono a te con la speranza e l’augurio che mai più abbiamo da affrontare un’altra guerra.
Desideriamo che tu sia un paladino della pace e che, con intelligenza e cultura, con bontà e coraggio, con uno spirito nobile e idee elevate che senz’altro avrai e che ti guideranno nella tua vita, difendendo le cause nobili, tu sii un motivo di orgoglio e giubilo per i tuoi genitori, i tuoi nonni e tutta la famiglia, per il nostro paese e per l’umanità.
Che Dio ti faccia felice e che tu possa donare felicità ai tuoi simili è ciò che noi ti auguriamo; e siamo certi di veder realizzata questa eccelsa ventura.
Che Dio ti custodisca e faccia di te un grande uomo, grande per le tue idee, azioni e esempi, grande per la tua nobiltà d’anima, per la tua bontà e intelligenza a servizio del benessere dei nostri prossimi, grande per il tuo coraggio, lealtà e fede, per i tuoi bei sentimenti, per il tuo amore alla libertà, per tutto ciò che sintetizza i migliori aneliti del progresso umano.
Che Dio ti faccia giusto e pietoso e che, con tutto quanto desideri, tu possa lavorare per un mondo migliore, più comprensivo, più umano, più felice, amico e caritatevole.
Che tutto quanto ti auguriamo diventi realtà e che le benedizioni divine siano proporzionate a ciò. Sono gli auguri di mamma e di papà.
foto di Palko Danko

1 commento:

Giovanna Maria ha detto...

Che forza questa benedizione!!!