lunedì 15 novembre 2010

Dittatura del relativismo


“Si va costituendo una dittatura del relativismo che non riconosce nulla come definitivo e che lascia come ultima misura solo il proprio io e le sue voglie. 
Noi, invece, abbiamo un'altra misura: il Figlio di Dio, il vero uomo. É Lui la misura del vero umanesimo. 
"Adulta" non é una fede che segue le onde della moda e l'ultima novità; adulta e matura é una fede profondamente radicata nell'amicizia con Cristo.”


Joseph Ratzinger, Omelia alla messa "Pro eligendo Romano Pontifice", Roma, 18 aprile 2005

Foto mia

4 commenti:

Giovanna Maria ha detto...

Sempre meno regole e tutte eccezioni a convenienza propria, però molto bravi a sentenziare sugli altri:
così diventiamo pazzi!!!

Tanino Minuta ha detto...

Carissimi G e M,
Chesterton dice:
"Tutti gli imperi e tutti i regni sono crollati, per questa intrinseca e costante debolezza, che furono fondati da uomini forti su uomini forti. Ma quest’unica cosa, la storica Chiesa cristiana, fu fondata su un uomo debole, e per questo motivo è indistruttibile. Poiché nessuna catena è più forte del suo anello più debole.”

Noi conosciamo l'anello debole. è la nostra forza. Tanino

Anonimo ha detto...

Anche i sentimenti che si scrivono sulle note sono regole che si acquistano nella vita.

come regola saluto "genio"femminile, Tanino Minuta, gli anonimi e chi mi conosce

Annibale

Giovanna Maria ha detto...

Ricambio volentieri i saluti di Annibale e ringrazio Tanino per le parole ''balsamiche'' anche da parte di M. Qui si respira un'altra aria ed una sosta qui fa sempre bene =)