venerdì 20 aprile 2012

La più grande povertà







Essere non amati, non voluti, dimenticati.
E' questa la grande povertà,
peggio che non avere niente da mangiare.







Quante volte mi vengono in mente queste parole di madre Teresa di Calcutta: negli ospedali, nelle stazioni delle grandi città, nei parcheggi dei supermercati, davanti alle vetrine... 
Ma non soltanto lì. 
Il povero è accanto a te. 
Tutti hanno bisogno di amore.
Come te, come me.  

Foto mia: Stazione Termini

4 commenti:

Luisa ha detto...

Quanto è vero!!

Anche perchè quando accade senza nostra colpa, o peggio, quando si è rifiutati o maltrattati da piccoli, si comincia a pensare che dipenda da noi non essere accettati, amati, perdonati....e si finisce in una terribile spirale di disistima e sofferenza che ci impedisce di amarci e di amare.
Ed è tanto difficile venirne fuori: si diventa diffidenti di tutti e di tutto, e tristi, e soli, anche per scelta di vita.

Si può amare solo quando abbiamo esperienza di essere sinceramente amati e accettati così come siamo.

Ecco perchè cercare di amare tutti è la più grande carità, la chiave di apertura dei cuori, anche i più sigillati, il dono più grande che si possa fare agli altri e, di riflesso, a noi stessi.

Ma scoprire Dio Amore è il massimo dono, il motore incredibile di ogni rinascita, di ogni fraternità, dignità e pace.

Grazie.
Luisa

Anonimo ha detto...

Caro Tanino,

pensavo che, come per tutte le cose, l’inerzia avrebbe ingrigito le pagine del tuo blog e invece mi accorgo che è un crescendo. Leggo sempre i commenti.

Hai creato un giro di amiche e amici che discutono con te, si nutrono della saggezza che offri su un piatto di poesia, ti raccontano il loro sforzo di stare a quanto proponi. Insomma è una piazza viva. Forse neanche tu immaginavi una cosa così.

Un consiglio che ti darei è di trovare il modo di aiutare il lettore che entra nel blog. Come trovare facilmente le cose dell’archivio?

Io, per esempio, sono molto interessato a come vivi il Vangelo (sono catechista oltre che sociologo di professione) e sempre vado a cercare i fatti vissuti e le reazioni alle storie che racconti: sono spaccati di vita.

Grazie per ogni cosa che doni. Ringrazia i tuoi amici che scrivono i preziosi commenti.

Non figuro tra i tanti lettori affezionati, ma considerane uno in più, anche se non ne vedi la foto.

A presto! Luciano S.

Anonimo ha detto...

Luciano S., perché non invii la tua foto?!
Maurizio Mosconi

claudia ha detto...

si, tutti abbiamo bisogno di amore!
ma a volte, proprio per amore bisogna essere duri, fermi, tenaci nel dire di NO!
Ma questi NO, vengono intesi come semplici dispetti, come incomprensioni generazionali e il risultato sembra ben lontano dall'amore!
chiedo scusa a tutti i partecipanti al blog e a te Tanino per questa considerazione fuori luogo, ma la disperazione........claudia