"Se la vita contemplativa fosse solo possibile dietro
le mura di un convento o nel silenzio del deserto, dovremmo, per essere giusti,
dare un piccolo convento ad ogni madre di famiglia e il lusso di un po' di
deserto ad un povero manovale che è obbligato a vivere nel chiasso di una città
per guadagnarsi duramente il pane".
Charles de
Foucauld, (1858-1916) religioso francese,
conosciuto come fratel
Carlo di Gesù
5 commenti:
La tua Tanino è sempre una preziosa spinta a pensare ed a riflettere che si estende poi nel poter leggere e considerare i commenti altrui.
E' un prezioso strumento didattico che fluisce dai testi più vari ed autorevoli, poi filtrati dalla tua capacità e sensibilità di scelta che poi rimbalzano indietro a far riflettere ancora attraverso i più svariati commenti.
Come poter raggiungere "l'altro" meglio, più velocemente e più a fondo?
Ecco perchè tutti i fruitori del blog, me compresa, ti sono così grati.
Ho letto il post di stamattina e penso che la contemplazione non sia facile da spiegare, anche perchè ha uno spiccato carattere personale.
Certo non è in maniera semplicistica riflessione o meditazione soltanto. E' molto di più. E chi ha conoscenza del metodo della "lectio divina" per avvicinarsi alla Parola di Dio, sa di questa progressione mental-spirituale, del dono di grazia che comporta, e del personale sforzo necessario per farne esperienza.
Credo sia prima via la conoscenza di se', poi la coscienza del vivere e del rapporto con l'altro, e infine, cosa più difficile,poter fare un vuoto interiore, specie quello mentale, che sempre interferisce e interrompe il "silenzio" necessario.
Ecco perchè i luoghi spirituali sono stati pensati e situati in contesti che sono di aiuto per questo cammino, ma certo ha molta ragione de Faucauld quando dice che la contemplazione può avvenire in ogni luogo e condizione, perchè è un traguardo personale della mente e dell'anima.
Così posso essere in grado di giungere alla contemplazione di un fenomeno naturale; di un'opera d'arte piena di bellezza; di una musica che avverto come celestiale, di un volto che è "parlante" per me, dell'innocenza negli occhi e nel sorriso di un bimbo; della tenerezza di uno sguardo; di una poesia....ma tutto ciò è possibile se mi calo e mi concentro del tutto in queste cose e allora tutto il resto impallidisce, si allontana o addirittura scompare.
E' allora che vivo la contemplazione penetrando veramnte, lasciandomi "portare dentro", perchè in quel momento sento e gioisco di "essere io stesso parte del tutto!"
Grazie.
Luisa
Grazie Tanino e grazie a Luisa!
La preziosità di questo forum è data dagli argomenti che si sviluppano e come si sviluppano. Seguo il blog da circa un anno e sempre torno indietro a cercare ciò che ancora non ho letto.
Vedo che abbiamo tutti bisogno di ritrovarci in un "luogo vero", direi "nostro", non nella piazza finta di una TV o di un rotocalco.
Coraggio, Tanino, non mollare. Il blog ormai non è soltanto tuo L'ho fatto conoscere a molti amici e vedo che è facile diventare tuo fan.
Ringrazio tutti colori che scrivono perchè il loro apporto è prezioso.
Spero venirti a trovare.
Gianfranco S.
e bravo Gianfranco!
Grazie per quanto scrivi. E' vero, abbiamo bisogno di un luogo. Ma sembre che le idee non ti manchino. Non mollare ti ripeto anch'io!
Auguri... e chissà, prima o poi ci vedremo!
Grazie ancora,
Tanino
ciao a tutti! E' bello il pezzo che riporti. ti ringrazio, Tanino, per queste perle che metti sotto gli occhi di tutti. Evidentemente le sai riconoscere. Del tuo blog apprezzo tutto, ma queste perle sono un dono e una scoperta.
Massimiliano
Caro Tanino, devo dire che la vita contemplativa mi ha sempre attirato; ma devo anche confessare che ero legato agli 'stereotipi' di questa vita. Ogni volta che fa capolino il desiderio di questa vita, esso viene appagato solo da quanto Chiara scrive nella sua nota meditazione: L'attrattiva del tempo moderno. '...penetrare nella più alta contemplazione
e rimanere mescolati fra tutti,
uomo accanto a uomo.' Come ha fatto Gesù. Buona giornata. Francesco.
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