venerdì 26 ottobre 2012

Che cos'è la fede?



[La fede] è un fiducioso affidarsi a un «Tu», che è Dio, il quale mi dà una certezza diversa, ma non meno solida di quella che mi viene dal calcolo esatto o dalla scienza. 
La fede non è un semplice assenso intellettuale dell’uomo a delle verità particolari su Dio; è un atto con cui mi affido liberamente a un Dio che è Padre e mi ama; è adesione a un «Tu» che mi dona speranza e fiducia. 
Certo questa adesione a Dio non è priva di contenuti: con essa siamo consapevoli che Dio stesso si è mostrato a noi in Cristo, ha fatto vedere il suo volto e si è fatto realmente vicino a ciascuno di noi. Anzi, Dio ha rivelato che il suo amore verso l’uomo, verso ciascuno di noi, è senza misura...

Dal discorso di Benedetto XVI all’udienza generale di mercoledì 24 ottobre 2012 in Piazza san Pietro.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Straordinariamente azzeccata questa definizione.
Grazie della segnalazione.
Ugo

Anonimo ha detto...

Grazie, Tanino! una pagina da meditare e che diventi realtà.
Serena

Anonimo ha detto...

Non è facile affidarsi.

La fiducia ha bisogno di un incontro in cui sia presente dialogo, empatia, comprensione, affettuosità disinteressata, indulgenza, tolleranza, confidenza, perdono. Altrimenti si resta cauti, riservati, pronti più a valutare bene chi sia l’altro piuttosto che ad aprirsi per mostrare all’altro noi stessi.

E’ dalla conoscenza che deriva piano piano la fiducia e l’affidarsi e poi l’affetto. Più si conosce più si apre la possibilità di amare, sia una persona che una materia, un’arte, una località, e più si ama, più si approfondisce la conoscenza, e per questo si ama sempre di più.

E’ lo stesso con Dio:
Egli ci attende sempre là dove si è fermato per incontrarci, sperando che muovendoci in ricerca di senso o di un conforto che non sembra esistere umanamente, noi incontriamo Lui, la Sua Paternità, la Sua Parola, il Suo smisurato Amore divino ed umano, la Sua Misericordia e la Sua fratellanza in Gesù.

E’ così che si comincia a scoprire di essere amati così come siamo, perdonati sempre, compresi nel profondo, salvati da noi stessi.

E’ così che comincia la fiducia e che nel tempo, ogni risposta anche piccola alla nostra fiducia, diviene sempre più una vera Fede in Lui.
E’ così che ci innamoriamo di Lui, lo imitiamo e lo seguiamo ovunque ci voglia portare.

Pare di vederlo felice e sorridente dirci, quando finalmente Gli andiamo incontro : “Eccoti qui, ti aspettavo da sempre. Io sono più felice di te adesso.

Tu sarai il mio assistente.
Guarda e impara: io sono il Mago che rende nuove tutte le cose che tocca, e tu sarai capace di fare lo stesso e riuscirai ad “amare” come Io amo ognuno ed ogni cosa, e così facendo troverai la pace e la gioia!

Credere e meditare sull’Amore che Dio ha donato a ciascuno di noi senza alcun merito, senza misura e senza richiesta, fa nascere nel nostro cuore la gioia che ci aiuta ad abbandonarci a Dio senza paura e senza riserve.

Sì, ci vuole un incontro benefico, una conoscenza, un innamoramento, e la fiducia che ne deriva, è come un fiore che apre i suoi petali ai raggi del sole senza timore: è la Fede!

Luisa