Parlavo con un collega molto amareggiato per una serie di contrarietà. Eppure, in situazioni simili ho sperimentato che al fondo del fondo c’è sempre una luce, si apre un inatteso spiraglio.
La speranza
è la possibilità di lasciarsi guidare dallo "spiraglio".
Mentre parlavo con il collega mi sono ricordato di un’omelia di papa Francesco
(Vaticano, s. Marta, 7 ottobre 2013). Ne trascrivo uno stralcio:
“Io mi domando, a me, e domando
anche a voi: ci lasciamo scrivere la vita, la nostra vita, da Dio o vogliamo
scriverla noi? E questo ci parla della docilità: siamo docili alla Parola di
Dio? ‘Sì, io voglio essere docile!’. Ma tu, hai capacità di ascoltarla, di
sentirla? Tu hai capacità di trovare la Parola di Dio nella storia di ogni
giorno, o le tue idee sono quelle che ti reggono, e non lasci che la sorpresa
del Signore ti parli?”
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