Un uomo fu
condannato a 20 anni di carcere. Il suo problema era ovviamente ammazzare il
tempo.
Dopo alcuni
mesi scoprì che alcune formiche risiedevano stabilmente sotto l'intonaco
scheggiato della sua cella. Una di quelle formiche sembrava particolarmente
dotata e il detenuto decise di ammaestrarla.
Ci volle un
sacco di pazienza, ma dopo cinque anni la formica ubbidiva agli ordini, ballava
su un capello ben teso e faceva il doppio salto mortale. Altri cinque anni
dopo, la meravigliosa (e longeva) formichina sapeva cantare tutte le canzoni di
Sanremo. Cinque anni dopo la formica parlava correttamente quattro lingue.
Stava per
imparare la quinta quando l'uomo venne scarcerato. Si mise in tasca la preziosa
formica nella speranza che gli servisse a guadagnare un mucchio di soldi
esibendosi alla televisione.
Uscito di
prigione, andò diritto in un bar e, dopo aver bevuto, non resistette alla
tentazione di sfoggiare la bravura della sua formica. La posò sul bancone e
chiamò il barista:
"Guardi questa formica!".
"Guardi questa formica!".
Il barista,
senza perdere un attimo di tempo schiacciò la formica dicendo: "La prego
di scusarci signore".
Bruno
Ferrero
L'Importante è la Rosa, Elledici
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