Ho sentito alcuni
maledire il prossimo e li ho rimproverati. Per difendersi, questi operatori di
iniquità hanno risposto: «Per carità e per sollecitudine parliamo così!» Ho
risposto loro: Smettete di praticare simile carità, altrimenti accuserete di
menzogna colui che ha detto: «Chi calunnia in segreto il suo prossimo io lo
farò perire» (Sal 101,5). Se ami quell'uomo, come dici, prega in segreto per
lui e non disprezzarlo. Questo modo di amare piace al Signore; non perderlo di
vista, e applicati con molta cura a non giudicare i peccatori. Giuda era del
novero dei discepoli e il ladrone faceva parte dei malfattori, eppure quale
cambiamento stupendo in un attimo!...
Rispondi dunque a
colui che parla male del prossimo: «Smetti, fratello! Io stesso cado ogni
giorno in colpe più gravi; come allora potrei condannare costui? «Ne avrai un
doppio profitto: guarirai te stesso e guarirai il tuo prossimo. Non giudicare è
una scorciatoia che conduce prontamente al perdono dei peccati, se è vera
questa parola: «Non giudicate e non sarete giudicati»... Alcuni hanno commesso
grandi colpe alla vista di tutti, ma hanno compiuto in segreto i più grandi
atti di virtù. Così i loro accusatori si sono ingannati guardando solo il fumo
senza vedere il sole...
I censori frettolosi
e severi cadono in tale inganno perché non conservano il ricordo e il pensiero
costante dei propri peccati... Giudicare gli altri, è usurpare senza vergogna
una prerogativa divina; condannarli, è rovinare la propria anima... Come un
buon vendemmiatore mangia l'uva matura e non coglie l'uva verde, così uno
spirito benevolo e sensato nota con cura tutte le virtù che vede negli altri; è
insensato invece colui che scruta le colpe e le mancanze.
San Giovanni Climaco (575-650), monaco nel Monte Sinai
La scala santa, 10° grado
5 commenti:
Grande pagina!
Grazie, Tanino,
Stefano
Tanino, sono Ludovico. Ci siamo sentiti altre volte.
Nella mia vita che penso sia avviata al tramonto, ho osservato che le più grandi trasformazioni della storia sono soltanto schiuma.
La sostanza è molto più stabile di quanto sembra.
Certo oggi i mezzi di comunicazione, così sviluppati e accelerati, fanno da altoparlante a tutto.
Oggi più che mai urge un ritorno al proprio centro.
In quell'interiorità, direbbe Agostino, dove abita la verità, ritroviamo noi stessi.
Per dire una parola riassuntiva: la vera crisi è nell'uomo che è talmente distratto da non capire più dov'è il suo centro.
Grazie, Tanino. Tu, nel tuo silenzio, nel tuo "disinteressarti" delle grandi onde della storia, parli del fondo del mare, delle bellezze stabili della vita, della grandezza dell'uomo...
Hai coraggio e fede.
Buona domenica,
L.
Una benedizione per Ludovico. E' molto concreto. Mentre io pensavo che la vita cambia da un momento all'altro. E, sempre pensavo, a una signora con una malattia debilitante a non dovermi rassegnare io che le sto vicino alle cose che non possono cambiare.
Fiducia nella grandezza della vita. Fiducia!! Così da riconoscere la sorgente in Dio.
GENNARO
Ringrazio Stefano, Ludovico e Gennaro!
sono ottimista perché so che insieme siamo forti.
Tanino
grazie a te, Tanino
Giovanna
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