giovedì 24 novembre 2016

Su papa Francesco

Penso meriti di essere in prima pagina il commento di Ludovico al post “la ricompensa”.
Lo riporto non solo perché sono d’accordo con lui, ma anche perché lui, come tanti, ha la saggezza e la sapienza di riconoscere dove “soffia lo Spirito”.
Grazie Ludovico, Tanino


Ecco una di quelle tue pagine che fermano l'attenzione.
La ricompensa è mettersi davanti a Dio.
È quello che continua a dire papa Francesco: imparare a essere guardati da Lui.
Tanino, sono d'accordo con te di riferire fatti e parole del Papa.
Non ricordo di altri papi, ma questo è bersagliato e penso proprio da chi è in qualche modo è disturbato dalle sue forti affermazioni.
Non parlo dei giornalisti che cercano sempre odori di scandalo. È il loro lavoro si direbbe.
Ma questi servitori della menzogna dovrebbero formarsi in altre scuole, non dove insegnano come creare una notizia-bomba, come attrarre la gente, come catturare l'interesse... e cosa c'è dietro? Soldi, orgoglio, testata importante.
Servitori della verità ci vogliono e anche in questo papa Francesco sta educando quanti ascoltano le sue parole.
È inevitabile qualche sorpresa, qualche bravata fatta da adolescenti in cerca di affermazioni, ma ormai la vita è diventata seria.
Non ci sono finzioni dogmatiche, non ci sono veli mistificanti. Le carte sono tutte buttate sul tavolo.
E questa è mistica: quando il Papa racconta come riesce a trovare forze, in tutto quello che fa, è mistica.
Quando il Papa dice che dorme bene, come un "legno" è sincerità e vicinanza...
Un papa così vicino e così grande ce lo meritavamo?
Buona giornata, Tanino, saluto i tuoi sostenitori e anche io mi annovero tra questi,

Ludovico

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