Io sono come un cervo sempre in fuga nella foresta. Quando arriva a uno stagno dove potrebbe specchiarsi, ha tanta sete che subito lo intorbida.
Cristina Campo (1923-1977)
da Lettera a Margherita Dalmati, ottobre 1955; in Margherita Dalmati, Cristina Campo e la scrittura del dio, Neuropa, XXIV, 86-89, 1996, pp. 73–79.
Nessun commento:
Posta un commento