domenica 17 gennaio 2021

La vera fede


    Negli anni della contestazione giravano in Italia, con successo, le opere di Louis Evely, un sacerdote belga che per le incomprensioni per ciò che scriveva e per come scriveva, prima del Concilio Vaticano II, deciderà di lasciare il sacerdozio. 

   Una sua frase si è stampata nella mia mente e la ripeto in tante occasioni: 

 

“Soltanto la vita presente ci concerne e, al suo interno, il problema della qualità della vita. La vita futura è l’oppio dei popoli: è una mistificazione attendere dall’avvenire un cambiamento che non si sarebbe prodotto, o almeno preparato nel presente. La vera fede del cristiano non è fede in una vita futura, ma nella vita eterna e se essa è eterna basta un attimo di riflessione per capire che essa è già cominciata. Dobbiamo viverla ora, altrimenti non la vivremo mai più! Fede è possedere luce sufficiente per sostenere l’oscurità, risposte sufficienti per sostenere le domande, esperienza sufficiente per affrontare l’ignoto, sufficiente riconoscenza per aver fiducia davanti alle cose che restano da scoprire”.

 

Louis Evely (1910-1985), scrittore e teologo belga.

 

2 commenti:

Ema ha detto...

Grazie di questo ricordo che ho condiviso su FB.

Tanino ha detto...

Ema, hai fatto bene!
Quello che afferma Evely è di grande attualità e aiuta a impegnarsi nel presente con seria partecipazione.
Questa è la "religione" di Evely che è stato, come molti del suo tempo, un precursore.
Buona giornata,
Tanino