Enzo Bianchi, in un recente articolo, scriveva:
…Verrebbe voglia di restare muti di fronte a questa guerra combattuta, narrata, discussa soprattutto attraverso menzogne.
Siamo passati dall’essere attaccati dal contagio virale della pandemia all’essere inondati da un’estensione virale di menzogne che ritenevamo impensabile.
La guerra si è estesa ben oltre i confini russo-ucraini, è presente e attestata tra di noi come scontro, barbarie che rende impossibile ogni ascolto e ogni confronto, come antagonismo teologico-politico che vede il Male solo da una parte e il Bene solo dall’altra. Quando scoppia una guerra – qualsiasi guerra – la prima vittima non è la verità, ma il pensiero perché la guerra è aliena dalla ragione.
Enzo Bianchi, La barbarie regna tra noi, in “la Repubblica, 28 marzo 2022.
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