martedì 26 gennaio 2010

Insieme è vincita!



Un’amica ospitava Cesare, un cugino, in una bella villa sul mare siciliano, per un periodo di convalescenza.
Prima che Cesare ripartisse per tornare nella sua città del nord, l’amica m’invitò ad andarli a trovare.
Cesare, quasi alla fine dell’università, aveva cercato di morire tagliandosi le vene ai polsi.
Mi raccontò serenamente come ora si sentisse “ricreato” e che voleva a tutti i costi vivere una vita migliore della prima.
Quando ci siamo salutati, lui con un gesto rapido, prese dalla tasca un biglietto di lotteria per regalarmelo.
“E se vinco?” gli chiesi. Lui stette a pensare, poi riprese dalla mie mani il biglietto, lo strappò in due pezzi dandomene uno.
“L’amicizia vale molto di più! Solo insieme possiamo vincere. Da soli no!”
Per strada mi ritrovai con quel pezzo di carta in mano e una grande gioia in cuore. Sì, soltanto insieme possiamo vincere, ed era stata la solitudine a spingere Cesare a uscire dalla vita.
Il mare che guardavo era quello della Magna Grecia, e fu facile pensare al vecchio simbolo della Grecia che era fatto da due mezzi anelli.
La perfezione è insieme. Una lezione indimenticabile. 


Foto di Maurizio Mosconi

1 commento:

etivengoacercare ha detto...

Caro Tanino, da quanto scrivi potrebbe sembrare che attiri le situazioni con la calamita. Nel elggere queste 'mini-storie' mi viene alla mente una frase 'che nessuno ci sfiori invano'.
Ci provo anch'io.
Francesco.