venerdì 22 marzo 2013

Il mio sindaco


Stamattina ho rivisto Gilberto. Crede di essere il sindaco della cittadina. Rovistava tra un mucchio di cassette e scatole di frutta e verdura. Poi ha tirato fuori dalla tasca un sacchetto di plastica dove ha messo alcune arance schiacciate.

L’ho aiutato a cercare e realmente qualcosa l’abbiamo racimolata.

Lui, abbassando la voce, mi ha confidato: “Pensa, sono più di quattro milioni i voti dei miei elettori”.

Gli ho confermato che questo è un segno di quanto sia amato e stimato da tutti.

“Mi paghi un caffè?” ha chiesto come altre volte.

Insieme siamo andati a prendere il caffè.

Abbracciandomi con la cordialità di sempre, mi diceva: “Qualsiasi cosa hai bisogno conta su di me, per te ci sono sempre!”

Sì, su Gilberto posso contare sempre.


2 commenti:

Anonimo ha detto...

CHE BELLA STORIA TANINO !
PRENDILA POSITIVAMENTE QUESTA COSA CHE STO' PER DIRE : .... " LA VITA A VOLTE E' VERAMENTE UN PICCOLO TEATRO " !!!
GRAZIE,.... SEI UN MITO !!

giovanni

Dominik Berberich ha detto...

Bello Tanino, grazie!

Ci sono allora i sindaci bravi...e anche i cittadini:)

Dominik