Alcuni teologi recenti sono dell'avviso che il fuoco che brucia e insieme
salva sia Cristo stesso, il Giudice e Salvatore. L'incontro con Lui è l'atto
decisivo del Giudizio. Davanti al suo sguardo si fonde ogni falsità. È
l'incontro con Lui che, bruciandoci, ci trasforma e ci libera per farci
diventare veramente noi stessi. Le cose edificate durante la vita possono
allora rivelarsi paglia secca, vuota millanteria e crollare. Ma nel dolore di
questo incontro, in cui l'impuro ed il malsano del nostro essere si rendono a
noi evidenti, sta la salvezza. Il suo sguardo, il tocco del suo cuore ci risana
mediante una trasformazione certamente dolorosa «come attraverso il fuoco». È,
tuttavia, un dolore beato, in cui il potere santo del suo amore ci penetra come
fiamma, consentendoci alla fine di essere totalmente noi stessi e con ciò
totalmente di Dio.
Così si rende evidente anche la compenetrazione di giustizia e grazia: il nostro modo di vivere non è irrilevante, ma la nostra sporcizia non ci macchia eternamente, se almeno siamo rimasti protesi verso Cristo, verso la verità e verso l'amore. In fin dei conti, questa sporcizia è già stata bruciata nella Passione di Cristo. Nel momento del Giudizio sperimentiamo ed accogliamo questo prevalere del suo amore su tutto il male nel mondo ed in noi. Il dolore dell'amore diventa la nostra salvezza e la nostra gioia.
Così si rende evidente anche la compenetrazione di giustizia e grazia: il nostro modo di vivere non è irrilevante, ma la nostra sporcizia non ci macchia eternamente, se almeno siamo rimasti protesi verso Cristo, verso la verità e verso l'amore. In fin dei conti, questa sporcizia è già stata bruciata nella Passione di Cristo. Nel momento del Giudizio sperimentiamo ed accogliamo questo prevalere del suo amore su tutto il male nel mondo ed in noi. Il dolore dell'amore diventa la nostra salvezza e la nostra gioia.
Cardinale Joseph Ratzinger [Benedetto XVI, papa dal 2005 al 2013]
Enciclica « Spe Salvi », 47 (© Libreria Editrice Vaticana)
Enciclica « Spe Salvi », 47 (© Libreria Editrice Vaticana)
1 commento:
senza parole!
Maurizio
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