La
famiglia di un mio compagno di scuola mi aveva invitato a passare qualche
giorno di vacanza con loro nella villa dei nonni al mare.
Spesso
nel pomeriggio ci ritrovavamo in spiaggia con altri ragazzi del vicinato. Un
giorno ho visto un ragazzo molto triste. Si era accorto che al braccio del mio
compagno c’era l’orologio che suo padre, emigrato in Germania, gli aveva
mandato quando aveva finito le scuole medie.
L’ho
visto correre dalla madre, abitavano in un casetta non lontana, e udii
strillare e piangere.
La
sera, durante la cena, la nonna si vantava di aver comprato l’orologio dalla
povera donna per pochi soldi e tutti ammiravano la sua abilità per l’affare che
era riuscita a fare.
La
notte non riuscii a dormire.
Il
giorno dopo era domenica e siamo andati alla messa. C’era anche il mio amico
con l’orologio. All’omelia il sacerdote spiegava come i primi cristiani erano
un cuor solo e diceva che erano capaci di vivere così perché la fede in Gesù
risorto aveva cambiato il meccanismo del loro cuore e li rendeva capaci di
superare il proprio egoismo. Mi venne voglia di scappare. Mi fermò soltanto
l’idea di amare anche gli ipocriti. Il Vangelo li ha previsti.
1 commento:
che bella esperienza tanino...io rimango sempre colpito e stupito quando sento queste parole del vangelo.." fate come il Padre Vostro che nel corso dei secoli fa sorgere il sole e fa piovere sui giusti e sui malvagi..."
grazie tanino perchè questo è un luogo di confronto molto profondo
^_^ giovanni
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