lunedì 19 settembre 2016

C'è una voce nella mia vita... (Pascoli)

Ricordando un poesia di Giovanni Pascoli (la voce), imparata a memoria al Ginnasio, ne scopro la potenza perché descrizione di uno stato d'animo comune a molti e molti.
E' il forte ricordo della madre, ora morta, che diventa presente sempre, nelle situazioni più avverse, e lo richiama con il suo diminutivo: Zvanì, Giovannino.
Ne pubblico una parte, ma tutta la poesia ripercorre tante tappe della vita del poeta.


C'è una voce nella mia vita, 
che avverto nel punto che muore; 
voce stanca, voce smarrita, 
col tremito del batticuore: 
voce d'una accorsa anelante, 
che al povero petto s'afferra 
per dir tante cose e poi tante, 
ma piena ha la bocca di terra: 
tante tante cose che vuole 
ch'io sappia, ricordi, sì... sì... 
ma di tante tante parole 
non sento che un soffio... Zvanî... 



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